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Come cani
e gatti (Usa 2001) di Lawrence Guterman
con Jeff Goldblum, Elizabeth Perkins
Cinema rigorosamente under
10, con scarse chances di piacere ad un pubblico adulto, ma
forte di un grande successo in patria, che lo ha portato a superare, negli
incassi, finanche lo spielberghiano A.I.. Poco conta
che siate nostalgici, come me, di quei graziosi prodotti disneyani
con Dean Jones (Quattro bassotti per un danese, F.B.I.
Operazione gatto, Quello strano cane di papà,
Pistaaa ... arriva il gatto delle nevi), perché
Come cani e gatti parte bene (quella che sembra la solita
scaramuccia cinofelina, si rivela un rapimento, a seguito del quale
partono i titoli di testa in puro mission impossible style), ma,
poi, arranca (nonostante i siamesi ninja ed un siberiano esperto di esplosivi)
almeno fino allo scoppiettante finale. Il problema, inoltre, è
che, come spesso accade anche negli omologhi prodotti per maggiorenni,
i buoni (i cani) non hanno alcuno spessore (sorvolando sulla totale anodinia
degli interpreti umani), così che, chi ne esce fuori meglio è
il micio villain Mr. Tinkles (praticamente il persiano del
Dr. No, messosi in proprio), protagonista dei momenti più
gustosi (un hitleriano proclama - in cui si cita Quarto potere
- ad una moltitudine di topi alleati, e la nemesi subita nell'epilogo),
nonché straordinariamente doppiato da Neri Marcorè.
Gatto vince!
(R.G.)
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