Mixed By Erry di Sidney Sibilia – La recensione

Non è che il passato getti la sua luce sul presente o il presente la sua luce sul passato, ma immagine è ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’ora in una costellazione. In altre parole: immagine è la dialettica nell’immobilità. Poiché, mentre la relazione del presente con il passato è puramente temporale, continua, la relazione tra ciò che è stato e l’ora è dialettica: non è un decorso, ma un’immagine discontinua, a salti. Solo le immagini dialettiche sono autentiche immagini (cioè non arcaiche); e il luogo in cui le si incontra è il linguaggio”. È quanto sostiene Walter Benjamin in un passo dei Passagenwerk.

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10 musicarelli da vedere prima di Sanremo

musicarelli

Il musicarello è l’etichetta con la quale, negli anni ’60, furono indicati quei film che venivano prodotti partendo da una canzone di successo. Stesse origini della sceneggiata che, come apprendiamo dal Dizionario dello spettacolo del ‘900 a cura di Felice CappaPiero Gelli, edito da Baldini & Castoldi nel 1998, era una rappresentazione sì teatrale, geograficamente collocata nella città di Napoli, che, però, mutuava il titolo da una canzone famosa ed intorno alla storia in essa narrata ci intesseva un intreccio. Gli elementi ricorrenti della sceneggiata erano: il protagonista (isso), la protagonista (essa) e l’antagonista (‘o malamente) più i caratteri di contorno costituiti spesso da ‘a mamma, ‘o nennill’ e ‘o comico (o ‘a comica). Anche questi li ritroviamo nella maggior parte dei musicarelli che vedevano spesso il protagonista (o la protagonista) alle prese con un amore difficile ed uno stuolo di attori comici, molto noti in tv, ad arricchirne le trame, sovente piuttosto fragili. La sceneggiata, come genere, era approdata al cinema molto presto (la Miramare Film nel 1919 produsse Lucia Lucì di Umberto Maria Del Colle ed altre 100 pellicole di lì al 1927) e, di sicuro, è stata più longeva del musicarello (negli anni ’50 con il dominio incontrastato di Giacomo Rondinella nel cui …e Napoli canta esordì una giovanissima Virna Lisi; poi col revival ’70/80 e le varie star Mario MerolaPino Mauro – le cui pellicole si ibridavano col poliziottesco – Mario TreviCarmelo Zappulla e Nino D’Angelo che, in fondo, fece da trait d’union tra il film/sceneggiata ed il musicarello neomelodico di cui fu l’incontrastato re, restando privi di seguito i fallimentari tentativi di rivitalizzare il filone “nazionale” con i vari Figlio delle stelleChampagne in paradiso Jolly Blu), la cui stagione è durata un solo decennio, ma è proprio di quest’ultima che trattiamo in questa playlist.

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