È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino – La recensione

E' stata la mano di dio - paolo sorrentino - recensione

C’è qualcosa di più intimamente felliniano nell’ultimo film di Paolo Sorrentino, che va ben al di là della superficie cui ci ha abituato. La citazione forse meno esplicita è quella finale, quando Fabietto lascia Napoli per andare a Roma in treno come Moraldo (Franco Interlenghi) faceva in I vitelloni. E mentre lì il protagonista vedeva i suoi amici dal finestrino nelle loro stanze, con una invenzione linguistica bellissima, qui Fabietto li passa in rassegna alla stessa altezza (Marittiello) o dal basso verso l’alto (la baronessa, zia Patrizia che lo guardano da una finestra). Entrambi, però, guardano e la partenza verso Roma, verso il cinema, nasce proprio come esigenza di sublimazione di quello sguardo perenne.

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Incontro gratuito con Gianni Fiorito, fotografo di scena

Incontro con

Mercoledì 28 settembre 2016, dalle ore 16:00 alle ore 18:00, nell’ambito della rassegna Incontri fotograficiGianni Fiorito sarà ospite alla Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli per dar vita a un incontro in cui racconterà la sua avvincente esperienza di fotografo in grado di ricoprire ruoli di primissimo piano  nel reportage, nella fotografia di scena sui set più prestigiosi e nella ricerca visiva a tutto campo.
Gianni Fiorito, già tra i fotogiornalisti che meglio hanno raccontato il capoluogo partenopeo (una sua fortunata mostra del 2004 si intitolava “Com’eravamo. Napoli, dal terremoto alla città spettacolo”),  è anche uno dei principali fotografi di scena europei: sue le immagini che hanno veicolato e sintetizzato la forza degli ultimi film, per citarne alcuni, di Stefano Incerti, Paolo Sorrentino,  Ivan Cotroneo e  John Turturro.

Il sodalizio con Paolo Sorrentino ha condotto Fiorito anche alla pubblicazione per Feltrinelli di un  magnifico libro fotografico:  “La grande bellezza. Diario di un film” che raccoglie alcune immagini scattate sul set del film premiato con l’Oscar nel 2014.

Capace come pochi di scattare immagini in grado di condensare un intero racconto Gianni Fiorito, dotato di una non comune sensibilità di sguardo, ha portato alla fotografia di scena la sua esperienza di reporter, ottenendo risultati dal non comune valore artistico.

L’incontro

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito e sarà presentato da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.
Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

L’autore

Gianni Fiorito vive e lavora a Napoli. Fotogiornalista da sempre impegnato in un’accorata narrazione della complessa realtà napoletana, dal 1999 si dedica con particolare attenzione all’attività di fotografo di scena lavorando su numerosi set, tra cui quelli dei film: Il divo (2008), This Must Be the Place (2011) e La grande bellezza (2013) di Paolo Sorrentino, con cui ha lavorato anche per “The Young Pope”; Fuoco su di me (2005) di Lamberto Lambertini con un eccezionale Omar Sharif; Gorbaciof (2010) di Stefano Incerti; Passione (2010) di John Turturro; il campione d’incassi Benvenuti al Sud (2010) di Luca Miniero e La kryptonite nella borsa (2011) di Ivan Cotroneo.

 

 

l'evento su facebook

10 Hotel cinematografici per le vostre vacanze

hotel

L’albergo, solitamente, è un luogo di passaggio. Se non siete di quei ricconi che vivono in hotel lussuosi a New York, la camera d’albergo è luogo provvisorio della vostra vita. Ed in quanto provvisorio, spesso è luogo in cui vi sentite più liberi di uscire allo scoperto perché magari siete poco conosciuti. Ve lo diciamo subito chiaro e tondo: in questa playlist non troverete gli hotel in cui “albergano” incubi (nessun OverlookBates Motel né motel vicini alla palude o Yankee Pedlar Inn, protagonista architettonico dell’horror The Innkeepers di Ty West), ma residenze temporanee per le vacanze, in cui scoprire sé stessi, vivere favole, amori, avventure o semplicemente divertirsi. Buona permanenza.

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Prima di Youth: 10 film sulla giovinezza

10 film sulla gioventù

Il tema è sconfinato e fin troppo sfaccettato per essere racchiuso in una playlist di 10 film, e nella storia del cinema si articola su molteplici piani: il labile confine che separa prima tra loro infanzia e adolescenza e poi tutto dall’età adulta; il periodo della giovinezza come età dell’oro, età che si vorrebbe eterna o la gioventù come carne da sfruttare per la guerra, il sesso o il denaro; il giovane come vittima, quindi, ma anche come eroe, come modello o come crisalide dell’adulto che verrà, ma anche come eccessivo concentrato di vitalità, tanto da divenire spietato carnefice del vecchio.

 


Quella che proponiamo qui è una lista incompleta (dite la vostra nei commenti!) di 10 film molto lontani dal debordante e retorico stile di Paolo Sorrentino che con Youth si è concentrato sul tema. Le opere che abbiamo scelto sono quelle di chi, come ebbe a dire un altro famoso premio Oscar™ (no, aspetta! Era un Nobel), non si muove “soltanto fra le piante / dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti”, ma cerca  i ragazzi tra le strade meno praticate, intenti a giocare con qualche anguilla tra pozzanghere mezzo seccate.

Ovviamente, come al solito, la lista qui proposta non vuole in alcun modo essere definitiva!

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Il Teaser di “Youth”, il nuovo film di Paolo Sorrentino

Ecco le prime immagini del nuovo film di Paolo Sorrentino, Youth – La giovinezza.
Nel trailer appaiono il due volte premio Oscar Michael Caine nel ruolo di Toni Servillo, Harvey Keitel nel ruolo di Carlo Buccirosso, il premio Oscar Rachel Weisz (sempre bellissima, apparentemente nel ruolo di Sabrina Ferilli) e Paul Dano (nel ruolo di Buccirosso da giovane).
Nel cast anche il due volte premio Oscar Jane Fonda.
Fotografia caravaggesca, slow-motion e location felliniane (siamo dalle parti di 8½, ma anche da quelle di “Morte a Venezia” di Visconti) ricordano molto La grande bellezza, mentre è evidente l’omaggio a Canicola, di Ulrich Seidl.
YOUTH – La giovinezza è una coproduzione Italia-Francia-Regno Unito-Svizzera e sarà al cinema in Italia a Maggio 2015.

Youth - la giovinezza - Michael Caine
Michael Caine nel ruolo di Toni Servillo.

La grande bellezza? La fotografia. Dal fotogiornalismo al set, Gianni Fiorito si racconta alla Pigrecoemme

Martedì 6 maggio, dalle ore 18,30 alle 20,30, nell’ambito della rassegna Incontri fotograficiGianni Fiorito sarà alla Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli per vita a un incontro aperto in cui racconterà il suo esemplare ed avvincente percorso artistico che scorre, grazie a una costante e fruttuosa contaminazione, tra fotoreportage, ricerca estetica e cinema.
Gianni Fiorito – fotogiornalista particolarmente attento alle valenze sociali oltre che narrative del mezzo – è anche uno dei principali fotografi di scena europei. Tra i suoi lavori, straordinario e di forte impatto emotivo è sicuramente quello per il regista Paolo Sorrentino, un sodalizio che dura da anni e che l’ha portato a raccontare fotograficamente i set de Il divo, This Must Be the Place e, soprattutto, quello de La grande bellezza, premio Oscar come miglior film straniero 2014, diventato, per l’editore Feltrinelli, anche un libro fotografico di successo: “La grande bellezza. Diario di un film”.
Il genio di Gianni Fiorito è quello di trovare, come solo i grandi fotografi sanno fare, in un evento sempre “il momento”, quel preciso istante in grado di riverberare la capacità narrativa di un’immagine, di una scena, costruendone, contemporaneamente, l’aura iconica.

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito e sarà presentato da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.
Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

L’autore

Gianni Fiorito vive e lavora a Napoli. Fotogiornalista da sempre impegnato in un’accorata narrazione della complessa realtà napoletana, dal 1999 si dedica con particolare attenzione all’attività di fotografo di scena lavorando su numerosi set, tra cui quelli dei film: Il divo (2008), This Must Be the Place (2011) e La grande bellezza (2013) di Paolo Sorrentino; Fuoco su di me (2005) di Lamberto Lambertini con un eccezionale Omar Sharif; Gorbaciof (2010) di Stefano Incerti; Passione (2010) di John Turturro; il campione d’incassi Benvenuti al Sud (2010) di Luca Miniero e La kryptonite nella borsa (2011) di Ivan Cotroneo.