Oscar 2020 – I film candidati

film candidati all'Oscar 2020

Mariantonietta Losanno è un’ex allieva del corso di Analisi e Critica che, giovanissima, ha fin da subito mostrato competenza, passione e curiosità. Già durante il corso fu autrice di una playlist sulla rappresentazione del lavoro al cinema molto centrata e interessante. In questi anni Mariantonietta ha recensito film per diverse testate on line, conseguendo anche il tesserino di pubblicista. Ora torna a scrivere per il blog di Pigrecoemme con un pezzo sui nove film candidati all’Oscar che si assegneranno nella notte tra il 9 e il 10 febbraio. Siamo felici di ospitare nuovamente Mariantonietta Losanno perché, nella critica così come nella formazione e nel lavoro, Pigrecoemme si ripropone da sempre di seguire gli allievi più talentuosi anche nel loro percorso successivo. Buona lettura.

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Oscar 2015: tutti i vincitori

Ecco, seccamente, tutti i vincitori dell’Oscar 2015

Oscar 2015 premi

Miglior film:
Birdman di Alejandro González Iñárritu

Migliore regia
Alejandro G. Iñàrritu per Birdman

Migliore attrice protagonista
Julianne Moore in Still Alice

Migliore attore protagonista
Eddie Redmayne in La teoria del tutto

Migliore attrice non protagonista
Patricia Arquette in Boyhood

Migliore attore non protagonista
J.K. Simmons in Whiplash

Miglior film d’animazione
Big Hero 6, Don Hall, Chris Williams e Roy Conli

Miglior film straniero
Ida di Paweł Pawlikowski (Polonia)

Migliore sceneggiatura originale
Alejandro G. Inarritu, Nicolas Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo per Birdman

Migliore sceneggiatura non originale
Graham Moore per The Imitation Game

Miglior fotografia
Emmanuel Lubezki per Birdman

Migliori effetti visivi
Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per Interstellar

Migliore scenografia
Adam Stockhausen (Production Design); Anna Pinnock (Set Decoration) per Grand Budapest Hotel  

Miglior montaggio
Tom Cross per Whiplash

Miglior make-up
Frances Hannon e Mark Coulier per Grand Budapest Hotel

Migliore colonna sonora originale
Alexandre Desplat per Grand Budapest Hotel 

Migliori effetti sonori
Alan Robert Murray e Bub Asman per American Sniper

Miglior montaggio sonoro
Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per Whiplash

Migliori costumi
Milena Cannonero per Grand Budapest Hotel 

Migliore canzone originale
“Glory” da Selma – La strada per la libertà: musica e parole John Stephens e Lonnie Lynn

Migliore documentario
CitizenFour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky

Miglior cortometraggio
The Phone Call di Mat Kirkby e James Lucas

Miglior cortometraggio animato
Feast di Patrick Osborne e Kristina Reed

Miglior corto documentario
Crisis Hotline: Veterans Press 1 di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry

10 film che hanno inspiegabilmente vinto l’Oscar

Dieci film che hanno inspiegabilmente vinto l'oscar

Lo sanno tutti, lo dicono tutti. L’assegnazione del premio Oscar è una faccenda che spesso non ha a che vedere con la qualità del film. Si tratta di marketing, pressione produttiva e, a volte, di politica. Capita che per motivi fortuiti vincano film meritevoli (è risaputo che la atipica vittoria di Il silenzio degli innocenti, opera piuttosto cupa e nichilista rispetto agli standard prediletti dall’Academy, fu dovuta al tentativo di risollevare le sorti della Orion, la casa produttrice in cattive acque finanziarie) oppure che si assegnino statuette per dare un preciso segnale (The Hurt Locker12 anni schiavo). In altre occasioni gli Oscar finiscono a film mediocri senza che se ne capisca la motivazione artistica.

Eccone 10.

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Di come Birdman arrivi alla verità e Whiplash solo alla realtà.

birdmanwhiplash

Ci sono due opere particolarmente interessanti che concorrono agli Oscar 2015 (a parte Boyhood, un film-teoria che mette insieme l’immagine-tempo e l’immagine-movimento di Deleuze restituendo, ad un tempo e del tempo, sia un’immagine diretta che indiretta, per dirla, stavolta, con Henry  Bergson): Whiplash di Damien Chazelle e Birdman  or (The Unexpected Virtue of Ignorance) di Alejandro González Iñárritu. Whiplash è l’opera prima di Damien Chazelle (sceneggiatore di Il ricatto di Eugenio Mira, un thriller anche questo declinato in forma musicale) derivante da un suo cortometraggio dell’anno precedente in cui J.K.Simmons già rivestiva il ruolo dell’inflessibile Fletcher.

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