Il corso di fotografia riparte il 4 giugno 2021

corso di fotografia a napoli

Il corso di fotografia condotto da Michele Salvezza torna – in presenza – dal 4 giugno 2021. In questa edizione sarà possibile partecipare solo ai primi due moduli, ma il modulo dedicato alla camera oscura e quello su Photoshop torneranno, dopo l’estate.

A chi si rivolge questo corso di fotografia?

Il nostro corso è pensato per tutti coloro che, avvicinandosi alla pratica della fotografia, vogliano acquisire sia le competenze tecniche fondamentali, sia una maggior padronanza e e conoscenza del proprio sguardo.
Il corso è quindi immaginato come punto di partenza sia per chi voglia coltivare la passione della fotografia, sia per chi immagina di lavorare nel settore fotografico.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

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Dal 4 giugno il corso di fotografia online

corso online fotografia

Alla nostra proposta didattica online, che ha già visto riscuotere interesse e consensi con i corsi di critica cinematografica e montaggio con Adobe Premiere Pro, si aggiunge uno dei pezzi forti della nostra formazione tradizionale: il corso di fotografia condotto da Michele Salvezza, ripensato e rimodulato per essere svolto in video conferenza sulla nota piattaforma Zoom.

Anche in questo caso non proponiamo una serie di lezioni pre-registrate, ma una vera esperienza partecipativa, che tragga giovamento da una reale interazione col docente e tra i partecipanti.

COME E QUANDO SI TIENE IL CORSO?

Le lezioni saranno dieci e si terranno dalle 17:00 alle 19:00 a partire da giovedì 4 giugno, tre volte alla settimana, il martedì, il giovedì e il sabato secondo questo calendario (scarica pdf). 

  1. CONOSCERSI FOTOGRAFICAMENTE (giovedì 4 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19:00)
    La fotocamera, i suoi componenti di base e il loro utilizzo consapevole. Basi della fotografia, il sensore, l’otturatore, il diaframma e gli obiettivi.
  2. LA LUCE (sabato 6 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19.00)
    La luce, naturale ed artificiale, la sua dimensione, il colore, l’intensità. Imparare ad osservarla e ad aspettarla. La fotografia è luce. Cos’è un esposimetro e come funziona? Il contrasto. I principali schemi di luce. L’istogramma.
  3. LA FOTOCAMERA DIGITALE (martedì 9 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19:00)
    La fotocamera e gli obiettivi nel dettaglio, i diversi sensori, la lunghezza focale e l’angolo di visuale, le varie modalità di utilizzo, il Raw e il Jpeg, potenzialità e utilizzo consapevole.
  4. LA COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA (giovedì 11 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19:00)
    Origine, regole, tradizione e suo superamento. Le inquadrature, la simmetria e la sua rottura. Relazione tra sfondo e soggetto.
  5. UNA BIOGRAFIA DEL COLORE (sabato 13 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19:00)
    La sua natura, il suo utilizzo consapevole, il contrasto e l’abbinamento cromatico. Tinta, saturazione e brillantezza. Il mondo a colori dei grandi maestri.
  6. FOTOGRAFARE IN B/N (martedì 16 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19:00)
    La realtà è a colori ma il bianco e nero è più realistico. I filtri, il contrasto e il sistema zonale. Il bianco e nero, la pellicola e le possibilità di personalizzazione.
  7. LA MACCHINA FOTOGRAFICA (giovedì 18 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19:00)
    Le varie regolazioni, il file RAW, il flusso di lavoro, i profili colore, i filtri e tutto ciò che si può predisporre in fase di ripresa.
  8. IL FORMATO RAW (sabato 20 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19:00)
    Camera Raw e lo sviluppo del negativo digitale. Le modifiche e la loro applicazione ad un gruppo di foto.
  9. WELCOME TO PHOTOSHOP (martedì 23 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19:00)
    Le principali regolazioni di base, il taglio conservando le giuste proporzioni, i livelli, la correzione delle imperfezioni e dei difetti. Il filtro “Correzione lente” e quello “Luci ed ombre”. Gli strumenti essenziali per accordare una fotografia alla propria visione.
  10. INCONTRO FINALE (giovedì 25 giugno 2020, dalle 17:00 alle 19:00)
    revisione dei progetti personali.

Il corso si svolgerà online, tramite il noto programma Zoom (gratuito per gli utenti), che si può scaricare per computer desktop e device mobili da qui.

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13 aprile: mostra fotografica Santa Fede Rivelata

mostra fotografica a napoli
Durante il corso di fotografia alla Pigrecoemme, abbiamo deciso di trasformare le canoniche uscite con la fotocamera in un vero e proprio piccolo progetto fotografico, tornando più volte nello stesso luogo per esplorarlo attraverso la fotografia. Il luogo prescelto è l’Oratorio di Santa Maria della Fede che originariamente fu pensato come ritiro penitenziale femminile, poi divenne un ospedale, un conservatorio e, infine, dal 2015 un luogo destinato all’arte contemporanea, uno spazio di condivisione e inclusione mutando il nome in Santa Fede liberata.
 
A fronte delle tante immagini che ritraggono il posto pullulante di persone, abbiamo deciso di esplorarlo nei momenti di quiete apparente, allorquando la vita si manifesta al piano inferiore, mentre i piani superiori appaiono popolati di presenze/assenze capaci di far rumore. In quei momenti ci è parso di sentire maggiormente il rapporto tra Santa Fede e gli edifici circostanti, l’energia residuale nelle stanze vuote e la magia delle opere d’arte e dei manufatti che lasciano all’immaginazione il compito di completare il quadro, immaginando volti, fatti, eventi e popolando a piacimento gli spazi liberati. Come diceva Jean Baudrillard: “Qualunque sia stata la violenza, la velocità o il rumore che lo abbiano circondano, la fotografia restituisce l’oggetto all’immobilità e al silenzio.”
 
Il piano inferiore ci ha invece regalato la vitalità di chi abita quotidianamente Santa Fede, al di là degli eventi, dei laboratori, delle feste e delle performance. Un gruppo di irriducibili, accoglienti e ben disposti verso i nostri sguardi indagatori.
Un ritratto riesce solo se chi si fa ritrarre è pronto a donarsi con slancio a chi lo ritrae. Per i ragazzi, allievi del corso di fotografia della Pigrecoemme, è stato molto formativo tornare più volte a Santa Fede, per stringere prima un rapporto umano con le persone e solo successivamente per immortalarle.
 
Il nostro intento era quello di rivelare Santa Fede, nel quotidiano, in ciò che lascia vedere di sé a chi casualmente fa capolino dal portone che apre sul cortile. Abbiamo scelto il bianco e nero per sottolineare i volumi, le luci e le ombre di Santa Fede quando non è invasa dai colori festosi e dall’energia vitale di chi la popola durante gli eventi e le attività.
 
Espongono:
Elena Assante
Fanny Arcamone
Irene De Mizio
Valerio Muto
Matteo Giardiello
 
Apertura: Sabato 13 Aprile 2019 alle 17.00.
Presso: Santa Fede Liberata, Via San Giovanni Maggiore Pingatelli, Napoli.

Open day alla Pigrecoemme il 20 settembre: presentazione del corso di fotografia

La ricerca in ambito fotografico è fondamentale, a maggior ragione quando si ha bisogno costante di nuovi stimoli da riportare nell’attività didattica.

NON SOLO UNA PRESENTAZIONE DEL CORSO, MA ANCHE UN’ESPERIENZA FOTOGRAFICA.

L’evento a cui abbiamo pensato, a margine della presentazione del corso di fotografia 2018/2019 targato Pigrecoemme e condotto da Michele Salvezza, va proprio in questa direzione. Parleremo della natura e dell’identità dei corsi che abbiamo in mente e il docente si presenterà e resterà a disposizione per rispondere a domande e curiosità.
Ma oltre a questo abbiamo deciso di offrire ai presenti una vera esperienza fotografica dal vivo: utilizzeremo tutti gli strumenti a disposizione e dalla fotografia analogica arriveremo fino a quella social di Instagram, senza alcuna discriminazione, alla ricerca di immagini nuove.  Come diceva qualcuno, il mondo non ha bisogno di dogmi ma di libera ricerca.

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Fantasticorti: un ciclo di film brevi sul fantastico curato da Pigrecoemme

Dal 28 novembre al 3 dicembre 2011, gli spazi napoletani dell’Institut Français Le Grenoble, del Goethe Institut e dell’Instituto Cervantes e la sala 2 del cinema Modernissimo daranno vita a una rassegna sul Cinema fantastico che ospiterà anche un ciclo di film brevi, Fantasticorti, a cura della Scuola di cinema Pigrecoemme.
La rassegna, come lo scorso anno, è un’occasione per cinefili e semplici curiosi per immergersi, tra pellicole rare, titoli di grande successo e anche eventi spettacolari, in uno dei generi più affascinanti della Settima arte, il fantastico, appunto, che, sin dagli albori della nascita del Cinématographe, grazie al genio visionario di un autore come Méliès, è uno degli elementi mito-poietici fondanti del cinema come arte.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito fino a esaurimento posti, tranne quello di giovedì 1 dicembre al Modernissimo, dove il biglietto costerà 4 euro. Potete scaricare il programma completo delle proiezioni e degli eventi sul sito del Grenoble.
Di seguito, dopo una breve introduzione, troverete la presentazione dei cortometraggi in rassegna e il programma completo delle proeizioni di Fantasticorti.

L’immagine cinematografica come visione fantastica
Il Fantastico, per Tzvetan Todorov, si basa sull’improvvisa credibilità, grazie alla Mimesi, di ciò che semplicemente è incredibile. Fantastico sarebbe, cioè, tutto quello che non dovrebbe essere e che, invece, in qualche modo, sembra che sia, e che, per questo, finisce con l’esserlo.
Ma, in quest’accezione, non è forse il cinema – “ombra elettrica” che, come ipotizzato da Siegbert S. Prawer, narra sempre, prima di ogni cosa, di ombre – il momento estetico privilegiato in cui mettere a confronto l’ipotesi del reale con i calembour di cui è capace l’immaginazione?
In tal senso, la breve rassegna di cortometraggi sul Fantastico, che la Scuola di cinema Pigrecoemme è stata chiamata a selezionare, offre uno sguardo inevitabilmente parziale, ma alquanto preciso di tali suggestioni, presentando una panoramica, eterogenea e curiosa, su un’idea di visione cinematografica che, prima che Gestalt, è sempre tensione metafisica e narrazione di una “visione”, immarcescibilmente, immaginaria e interiore. In una parola, fantastica.

Fantasticorti
Dieci i titoli in rassegna. Si parte con «Souvenir» di Senny Rapoport che, da un’iniziale suggestione alla Cortázar, si scioglie in una non meno inquietante ipotesi di alienazione mentale.
«Altri 30 anni» di Ivan Forastiere si cimenta nel tòpos del viaggio nel tempo, risolvendo la vicenda con un accento sconcertante tra il pulp e il romanticismo.
Poi è la volta di un videoclip, quello che Elena de Candia ha girato per Victorzeta e I fiori blu: «Lascia che mi lasci andare» è un lavoro sospeso tra racconto onirico e un inquietante universo felliniano, con una nuance di ilare sensualità.
La rassegna continua con «Loving statue», dove Federico Cappabianca trasforma una living statue, nel magico anello di congiunzione tra sogno e desiderio.
Con «Dòn», di Riccardo Papa e Michele Salvezza, siamo invece di fronte ad una divertente operazione, dove coscienza metatestuale e sguardo sinceramente poetico si fondono in un racconto di rara leggerezza.
Ne «La fuga», Iacopo Di Girolamo cesella una figura tragica, che trova una sua fantastica rivalsa in un improvviso volo icarico, i cui esiti restano sospesi nelle infinite ipotesi del fuori campo.
Il giovane regista francese Joe Zerbib, con «Les Moires», rivede invece il mito delle Moire, immettendo, nelle ben note, tragiche figure del mito, l’ombra cupa del dubbio esistenziale.

«Do You See Me?» di Alessandro De Cristofaro è una suggestiva mise en abîme sulla funzione scopica (e sull’ossessione d’amore), messa in scena attraverso un affascinante gioco magrittiano.
«La mia storia» di Michele Salvezza, con un voice over di malinconica ironia, ci introduce nel mondo di una giovane vittima di inusitate violenze, che trova la sublimazione definitiva in un finale fantastico e commovente.
«La fabbrica dei volti noti», infine, diretto da Riccardo Papa, ci mostra un sarcastico e surreale simposio. Tra i convenuti: un faustiano Walt Disney e un quanto mai stralunato Andy Warhol. E c’è pure Babbo Natale! Come dire?, più fantastico di così…
Lunedì 28 novembre
Institut Français Le Grenoble Via Crispi, 86
h 18,30: «Souvenir», regia di Senny Rapoport, 15′ (Italia, 2010). Incontro con l’autore.
Martedì 29 novembre
Institut Français Le Grenoble Via Crispi, 86
h 18,30: «Altri 30 anni», regia di Ivan Forastiere, 13′ (Italia, 2008). Incontro con l’autore
Mercoledì 30 novembre
Goethe Institut Riviera di Chiaia, 202
h 18,30: «Lascia che mi lasci andare» – Videoclip per i Victorzeta e I fiori blu, regia di Elena de Candia, 3′  (Italia, 2011). Incontro con gli autori.
Institut Français Institut Français Le Grenoble Via Crispi, 86
h 20,30: «Loving statue», regia di Federico Cappabianca, 8′ (Italia, 2011). Incontro con l’autore.
h 20,45: «Dòn», regia di Riccardo Papa e Michele Salvezza, 8′ (Italia, 2007). Incontro con gli autori.
Giovedì 1 dicembre
Institut Français Le Grenoble Via Crispi, 86
h 18,30: «La fuga», regia di Iacopo Di Girolamo, 5′ (Italia, 2011). Incontro con l’autore.
h 18,45: «Les Moires» (in francese con sottotioli in italiano), regia du Joe Zerbib, 18′ (Francia, 2011). Incontro con l’autore.
Cinema Modernissimo Via Cisterna dell’olio, 59
h 20,30: «Do You See Me?», regia di Alessandro De Cristofaro, 13′  (Italia – USA, 2006). Incontro con l’autore.
Venerdì 2 dicembre
Instituto Cervantes Via Nazario Sauro, 23
h 18,30: «La mia storia», regia di Michele Salvezza, 7′ (Italia, 2011). Incontro con l’autore.
Sabato 3 dicembre
Institut Français Le Grenoble Via Crispi, 86
h 10,00: «La fabbrica dei volti noti», regia di Riccardo Papa, 20′ (Italia, 2011). Incontro con l’autore.