Non è la prima volta che pubblichiamo sul nostro blog recensioni o saggi di nostri allievi. È motivo di grande soddisfazione quando accade perché uno dei nostri principali obiettivi è quello di guidare i partecipanti ai nostri corsi (specialmente quanti si iscrivono al Corso di Analisi e Critica) a modalità di visione più consapevole, non passiva, insegnare le metodologie corrette per affrontare l’analisi di un testo filmico, spesso complesso e sincretico (per dirla con György Lukács). Il corso di Analisi e Critica che si è appena concluso aveva una parte monografica dedicata a Ettore Scola (il prossimo, a partire dal 5 aprile, invece si concentrerà su Brian De Palma). I film analizzati dagli allievi erano C’eravamo tanto amati, Il commissario Pepe, Una giornata particolare e Dramma della gelosia. Di C’eravamo tanto amati ci ha colpito particolarmente la recensione/saggio di Stefano Sessa (che ha messo a frutto le considerazioni di Lino Miccichè contenute in Filmologia e filologia) e pensiamo sarebbe uno spreco se restasse confinata nell’ambito dei “compiti a casa” di un percorso formativo. Ecco perché la pubblichiamo e la sottoponiamo all’attenzione dei lettori del nostro blog. Buona lettura (lo sarà davvero, buona).
gassman
L’importanza di Ettore Scola in 10 film
Con Ettore Scola, probabilmente, è scomparso l’ultimo testimone di un’epoca irripetibile della storia del cinema italiano. Testimone oculare e praticante, in quanto di quella storia e di quell’epoca irripetibile Scola è stato uno degli artefici. Dalla redazione del Marcovaldo (quella in cui si sono formati tutti i migliori sceneggiatori ed autori del cinema italiano, anche Fellini come ben raccontato, in prima persona, da Scola stesso nella sua ultima regia, Che strano chiamarsi Federico!) al cinema (passando dalla radio nella quale il buon Ettore fu autore, tra gli altri, del Sordi di Rosso e nero, Oplà e Vi parla Alberto Sordi, trasmissioni in cui nacquero i personaggi del Conte Claro e di Mario Pio) dapprima come sceneggiatore insieme con Ruggero Maccari e poi come regista, Scola ha innovato, influenzato, fortemente impresso il suo marchio nella commedia all’italiana oggi più ricordata e citata. Lo ricordiamo con la solita playlist di 10 film, tra sceneggiature epocali e regie. Buona lettura.