Seminari online: William Friedkin, Kim Ki-duk e Álex de la Iglesia

William Friedkin, Kim Ki-duk e Álex de la Iglesia: questi i tre registi cinematografici ai quali saranno dedicati, a marzo e aprile 2021, i prossimi tre seminari online di critica e analisi del film della Pigrecoemme, aperti a tutti gli appassionati e ai curiosi.

Dal 17 marzo 2021 – tre incontri online

SEMINARIO SU WILLIAM FRIEDKIN

Il regista del male

Nella sua lunga carriera William Friedkin ha continuamente messo in discussione i generi cinematografici, rivoluzionandoli dall’interno. Con Il braccio violento della legge innesca il neorealismo nel poliziesco, con L’esorcista fa reincontrare l’horror e Ingmar Bergman (del quale, infatti, ingaggia l’attore feticcio: Max Von Sydow). E che dire di Cruising o di Vivere e morire a Los Angeles che, come il coevo Miami Vice, cattura (o forse crea) l’esprit degli anni ’80? Il seminario condotto da Rosario Gallone condurrà i partecipanti lungo un percorso di conoscenza della carriera di Friedkin dagli esordi fino al documentario su Padre Amorth.

Calendario

  1. Mercoledì 17 marzo (h. 18:00 – 20:00)
    Sonny, Cher e lo spogliarello rinnegato.
  2. Mercoledì 24 marzo (h. 18:00 – 20:00)
    Come la New Hollywood: Rise and Fall di un regista.
  3. Venerdì 26 marzo (h. 18:00 – 20:00)
    Dagli ’80 a oggi.

Dal 29 marzo 2021 – quattro incontri online

SEMINARIO SU KIM KI-DUK

Le stagioni dell’esistenza

Un viaggio nell’opera del regista sudcoreano geniale e solitario, talento eclettico capace di impressionanti immersioni visive e di indagare le stagioni dell’esistenza con tutto lo spettro delle emozioni. Ex operaio trasferitosi a Parigi all’inizio degli anni novanta dopo una giovinezza difficile, Kim Ki-duk si sostiene vendendo i suoi quadri e ritorna nel suo paese debuttando nel 1996 con Ag-o (Crocodile), film di violenta intensità a cui fa seguito Seom (L’isola, 1999), che ottiene notevoli consensi ai festival cinematografici a partire dalla partecipazione in concorso alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Realizza in seguito più di venti lungometraggi e si afferma come una voce unica nel cinema internazionale, vincendo il Leone d’argento per Ferro 3 (2004) e il Leone d’oro per Pietà (2012). Nella sua carriera mutevole ha realizzato grandi film spesso scritti e girati in tempi rapidi, con pochissimi soldi, ma con inesausta intensità. Kim Ki-duk trasforma i suoi racconti in parabole morali, dove i personaggi silenziosi si muovono in scenari dalla marcata espressione allegorica e tramettono passione, il vero motore delle visioni critiche del cineasta scomparso nel 2020 a 59 anni lasciando smarriti i suoi numerosi ammiratori. In un continuo lavoro di destrutturazione dei generi, il cinema di Kim Ki-duk definisce un corpus compatto e intimamente politico, riflessione filosofica radicale sulla condizione dell’uomo.
Il corso sarà svolto da Roberto Lasagna, saggista e critico cinematografico, autore di monografie sul cinema e sui registi, direttore artistico del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica.

Calendario

  1. Lunedì 29 marzo (h. 18:00 – 20:00)
    Il corpo non mente. Gli esordi.
  2. Martedì 30 marzo (h. 18:00 – 20:00)
    Candore e violenza. Lo stile.
  3. Lunedì 12 aprile. (h. 18:00 – 20:00)
    Affermazione internazionale e rapporto con l’Italia.
  4. Martedì 13 aprile. (h. 18:00 – 20:00)
    Gabbie e individui. Per una visione politica.

Dal 6 aprile 2021 – tre incontri online

SEMINARIO SU ÁLEX DE LA IGLESIA

L’umorismo, la volenza, il grottesco, la fantasia

“Io faccio il regista perché mi piace girare e perché, come Truffaut che ha fatto un film su questo tema, mi innamoro del mio lavoro e della forma vita che rappresenta”.
Il mondo di Álex de la Iglesia, fin da quel cortometraggio (Mirindas asesinas, del 1990) che lo segnalò all’attenzione di Pedro Almodóvar poi produttore del suo debutto nel lungo (Azione mutante), è fatto soprattutto di cinema. Hitchcock e Polanski che irrompono in La comunidad, il pulp di Perdita Durango o anche la neocommedia all’italiana – che De La Iglesia incattivisce come quella degli anni ’60 in Perfectos Desconoscidos – sono prima di tutto dichiarazioni d’amore dell’autore verso il fare cinema (800 balasz è ambientato in uno di quei villagi dell’Almeria dove si giravano gli spaghetti western).
Il seminario, condotto da Rosario Gallone, si propone di approfondire i temi e le ossessioni del cinema dell’autore di Crimen Perfecto.

Calendario

  1. Martedì 6 aprile (h. 18:00 – 20:00)
    Pedro, l’Italia e l’America.
  2. Martedì 20 aprile (h. 18:00 – 20:00)
    Hitchcock e l’Almeria.
  3. 3Lunedì 26 aprile (h. 18:00 – 20:00)
    Pagliacci, streghe e ancora Italia.

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