Aperte le selezioni per “A CORTO DI IDEE 2011”

L’associazione culturale senza scopo di lucro “Happy Hours”, organizza la 4° edizione della Rassegna di cortometraggi “A CORTO di idee”.

Anche quest’anno la Scuola di Cinema Pigrecoemme assegnerà il premio della critica.

La rassegna è rivolta a TUTTI: filmaker e videoamatori italiani e stranieri, Istituti scolastici, Associazioni e Società che abbiano o meno già prodotto cortometraggi.

Scadenza per la consegna delle opere: 11 febbraio 2011
Proiezioni e Premiazioni: Ravello 26 e 27 Marzo 2011
Sessione Estiva: Maiori
Per ulteriori informazionihttp://www.pigrecoemme.com/a-corto-di-idee/

A Pigrecoemme il 2011 comincia bene!

Il corso di scrittura per la televisione è partito il 21 gennaio
Il corso di scrittura per la televisione è partito il 21 gennaio

Lo avevamo annunciato: il 2011 di Pigrecoemme sarebbe stato un anno ricco di sorprese, di nuove iniziative e di…soddisfazioni. Beh, nelle soddisfazioni ci speravamo più che altro, come è giusto che si faccia quando si decide di investire (non solo economicamente) in un’attività che ci appassiona. Ma è altresì vero che alle soddisfazioni siamo abituati. Quelle che ci danno i nostri ex allievi sia professionalmente che personalmente e quelle di stima di cui godiamo nell’ambiente. Le novità? Molte le conoscete: una trasmissione in Tv, The Others (su GT Channel, canale 667 del DTT, indicato in lista come NTV Music), che ha già avuto ospiti I figli del Bronx (Gaetano Di Vaio e Fabio Gargano) e Toni D’Angelo e dalla settimana prossima finalmente avrà una programmazione regolare; due workshop appena conclusi, quello di Direzione della fotografia con Ugo Lo Pinto e quello di Regia con Stefano Incerti, che sono stati un grande successo per affluenza e gradimento; ultimo, ma non ultimo, il Corso di Scrittura per la Televisione, cominciato ieri, 21 gennaio, con una affluenza che ci auguravamo, ma che non era scontato ci fosse. Segno che se si fanno scelte di qualità, anche se le stesse possono apparire azzardate (aumentare ore, collaborazioni esterne e…necessariamente, costo), si viene premiati. E questo ci incoraggia a fare sempre più e sempre meglio. A proposito: il Corso di Scrittura per la Televisione ha ancora qualche posto disponibile ed è possibile iscriversi fino al 28 gennaio. Per gli eventuali neoiscritti la prima lezione, persa, sarà recuperata.

P.S. E non finisce qui: Dal 24 partiranno i nuovi corsi. Il Semestrale che vi darà la possibilità di seguire i nostri 4 corsi base più regia 2 più la partecipazione al corto finale. E quelli classici:  Lunedì 24 gennaio Analisi e critica, Martedì 25 gennaio Regia televisiva condotto dal regista Rai Antonio Mauriello, Giovedì 27 gennaio Regia, Venerdì 28 gennaio Montaggio (ancora una volta due corsi ed entrambi esauriti) e Sceneggiatura.

Il 14 maggio partirà il corso di Fotogiornalismo e…nel mese di Marzo, oltre alla nostra collaborazione con il festival A corto di idee che quest’anno si svolgerà (il 26 ed il 27 marzo) a Ravello nel prestigioso  Auditorium Niemeyer, una nuova pubblicazione cui Pigrecoemme ha contribuito. Un libro davvero molto divertente, nato su Facebook ed edito dalla Falsopiano, al quale ha partecipato, tra i tanti, anche il sottoscritto.  Ed ancora tanto, tanto altro…

Diventare autore televisivo? Il corso di scrittura per la televisione parte il 21 gennaio 2011

Venerdì 21 gennaio parte il Corso di scrittura per la televisione organizzato dalla Scuola di cinema Pigrecoemme con sede a Napoli in piazza Portanova 11. Il corso, articolato in 32 lezioni, prevede una parte teorica e una laboratoriale coordinata dalla sceneggiatrice Anna Coluccino. Tra i docenti, oltre a Rosario GalloneGiacomo FabbrocinoCorrado Morra di Pigrecoemme, figurano alcuni prestigiosi professionisti del mondo della televisione e della produzione italiana, tra cui lo sceneggiatore Fabrizio Cestaro(I CesaroniElisa di Rivombrosa, Il commissario RexTutti per Bruno), Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania, Claudio Grimaldi, sceneggiatore e casting director, il regista della Rai Antonio Mauriello, e, per la prima volta quest’anno, Benedetta Fabbri (producer Publispei, una delle principali case di produzione di fiction in Italia), Cristina Pittalis (broadcaster Mediaset) e Diego Del Pozzo (giornalista de Il Mattino). Durante il corso, inclusa nella quota di iscrizione, sarà organizzata una visita sul set a Roma della serie cult  Tutti pazzi per amore 3. Questi i contatti per reperire maggiori informazioni: telefono 081-5635188 oppure la pagina web: http://www.pigrecoemme.com/corsi/corso-scrittura-televisione.htm dove è possibile consultare il programma completo del corso, il calendario degli appuntamenti e gli approfondimenti sugli insegnanti.  Infine, il profilo Facebook della scuola di cinema Pigrecoemme, che è il seguente: http://www.facebook.com/scuola.di.cinema.pigrecoemme

IL DOCENTE FABRIZIO CESTARO (I CESARONIELISA DI RIVOMBROSA)  ANNUNCIA IN ANTEPRIMA: PRONTA CAPRI 4, A SETTEMBRE RIPRESE SULL’ISOLA AZZURRA

Fabrizio Cestaroo è un napoletano di successo.  Tra i principali sceneggiatori della fiction italiana, ora ritorna nella sua Napoli per insegnare, per il secondo anno consecutivo, alla Scuola di cinema Pigrecoemme, centro di formazione che, senza usufruisce di fondi pubblici, sono anni ormai che rappresenta un punto di riferimento in un settore, quello delle produzioni audiovisive, che qui a Napoli non è del tutto valorizzato, se è vero che la Rai e le altre case di broadcast praticamente non producono più. Intanto, sugli “studios” di Piscinola (dove veniva girato La squadra) grava lo stop della Giunta regionale al progetto della Film Commission e il futuro è appeso ad una recente iniziativa del Comune di Napoli che cerca nuovi locatori. Crisi del settore, insomma, e crisi di una vocazione artistico-produttiva che, tra forza lavoro direttamente impiegata e indotto, potrebbe tranquillamente coinvolgere un’intera città, a cui si risponde solo con l’impegno. E la forza di investire sui giovani. A cui spetta di disegnare il futuro. Anche quello della televisione.
“Indovinare il format giusto? Per come è organizzata la televisione italiana equivale spesso ad una lotteria – ammette Fabrizio Cestaio -“. Che continua: “Negli ultimi anni si fa fatica a sfondare nel mercato italiano, ma fortunatamente ci sono esperienze importanti che hanno riscontrato il successo del pubblico”. Tra queste, sicuramente I Cesaroni, “Che in un primo momento si dovevano ambientare a Napoli da cui una famiglia numerosa si sarebbe trasferita a lavorare a Milano”. Ma ci sono grandi novità, rivela Cestaro. “Ho scritto la sceneggiatura di Capri 4 prodotto sempre da Rizzoli per la Rai. Si tornerà a girare sull’isola a settembre – anticipa in anteprima nazionale -. E nel cassetto in Rai c’è sempre un mio progetto di due puntate su Don Peppino Diana”. Ma, intanto, con Cestaro, la prossima puntata è a Napoli, al corso di Scrittura per la televisione della Scuola di cinema Pigrecoemme…

Il 20 e 21 gennaio, workshop di Regia a cura di Stefano Incerti

Giovedì 20 e venerdì 21 gennaio (ore 11.00 – 18.00) il regista e sceneggiatore Stefano Incerti darà vita ad un intenso workshop di Regia cinematografica alla scuola di cinema Pigrecoemme.
È un ritorno, quello di Incerti alla Pigrecoemme, di cui siamo particolarmente contenti, convinti come siamo che nella ventennale esperienza cinematografica del regista napoletano risieda una delle ricerche espressive più interessanti della Settima arte italiana degli ultimi anni. E in questo convincimento, se ce ne fosse mai bisogno, siamo in ottima compagnia, se è vero che uno come Roberto Escobar – uno dei più intransigenti e raffinati critici italiani – dalle pagine del domenicale del Sole 24 ore, da tempo parla di Incerti come di un talento puro.
Basti pensare al recente Gorbaciof (con la maschera di un cupo Toni Servillo, quanto mai illuminato), che, in un sol colpo, tiene insieme un impianto narrativo lontano mille leghe da qualsiasi retorica sui luoghi oscuri di Napoli e delle sue tragicomiche figure (cosa che pure in giro abbonda), con un gusto della citazione cinéphile, lontana però da ogni ridondante tentazione postmodernista, che in tanto cinema italiano contemporaneo, orribilmente derivativo, è invece incensato da troppa critica.
A ben vedere, il progetto artistico di Incerti ha una sua evidente coerenza, sia estetica sia politica, sin dagli esordi, professando, già lì, un’idea di cinema prima di tutto come lavoro di indagine su uomini e donne di mondi – come dire? – perennemente marginali (i suoi eroi sono, in un certo senso, prima di tutto, estranei e straniati testimoni se non quando apertamente cronisti e spettatori della realtà o, in una parola, kafkiani verificatori!). Cinema come strumento etico che dà centralità al periferico, allora, lustro all’oscuro, voce e faccia a chi voce e faccia non può avere, ma non con gli ormai manieristici quindici minuti warholiani, bensì con la dignità e la complessità che il racconto delle ragioni dei vinti sempre merita.

Dopo alcune esperienze in super 8, Incerti dà il via a una serie di interessanti collaborazioni, tra cui quelle con Enzo De Caro, per il quale sarà aiuto regista in Io Peter Pan (1989) e Ladri di futuro, (1990), Pappi Corsicato, Francesco Calogero per Nessuno (1992), ma soprattutto con Mario Martone, per il quale sarà produttore esecutivo per Morte di un matematico napoletano (1992) e aiuto regista per uno dei punti di svolta dell’immaginario estetico tardo-novecentesco di Napoli, Rasoi (1993), nonché assistente nella messa in scena del Riccardo II di Shakespeare.
Del 1995 è l’esordio alla regia con il suo primo lungometraggio Il verificatore, storia dell’amore vano di Crescenzio, tragico controllore dei contatori per l’azienda locale del gas, che frutta ad Incerti un David di Donatello come miglior regista esordiente. Ed è un esordio di grande fascino, che ha il sapore delle migliori pagine di Ernesto Sabato (realismo e follia al servizio di personaggi che ti trapanano il cuore) e un primo tentativo, già riuscito, di dar corpo ad una Napoli personalissima, limitrofa e livida, bigia e sublime.
In seguito firma l’episodio Il diavolo in bottiglia nel film collettivo (e grande occasione mancata) I vesuviani (1997), cui segue Prima del tramonto (1999), vicenda shakespeariana di un immigrato maghrebino che, costretto a sposare la figlia del boss per il quale lavora, manda tutto a rotoli per l’amore di una sua conterranea. Il 2003 vede l’uscita di La vita come viene con Stefania Sandrelli. Interessante, ma forse soffocato da un impianto troppo altmaniano, il film intreccia volti, vicende e derive di diversi personaggi nell’arco di un fine settimana strano, come solo il destino sa esserlo. È poi la volta di Stessa rabbia, stessa primavera, interessante e appassionato documentario sul film Buongiorno notte (2003) di Marco Bellocchio (e quanto il rigore del cinema di Bellocchio abbia saputo informare quello di Incerti sarebbe più di un esercizio di stile tentare prima o poi di abbozzare). L’uomo di vetro (2007) – incrocio sapiente di temi sociali e storici con il tormento personale e interiore del protagonista, –  è la storia del dramma (in cui si specchia pirandellianamente, intero, il nostro Paese) di Leuccio Vitale, primo, tragico pentito di mafia. Segue un altro grande (e poco compreso) film: Complici del silenzio (2009), che racconta, con un intenso Alessio Boni, l’Argentina dei Mondiali di calcio del ’78 al giogo della dittatura militare. Infine, il recente Gorbaciof (2010), scritto con Diego De Silva. Presentato fuori concorso alla mostra del cinema di Venezia, e con grande successo a Montreal, il film ha partecipato poi, in concorso, al Festival del cinema di Madrid lo scorso dicembre riscuotendo grande attenzione. Gorbaciof è un livido e duro spaccato della “Chinatown napoletana” (gioco di scatole cinesi di mondi piccoli e limitrofi in mondi e cuori piccoli e limitrofi…) in cui Marino Pacileo (il Servillo più tragico e amaro mai apparso sullo schermo), cassiere del carcere di Poggioreale e abbrutito dalla dipendenza dal gioco, immagina, con l’amore negli occhi, di poter puntare tutto su un finale diverso del suo destino di sconfitto. Ma ancora una volta nel cinema di Incerti, – il destino è baro. E terribile.

Il seminario di Stefano Incerti è a numero chiuso. Per maggiori informazioni si può chiamare allo 081 5635188, oppure scrivere a: corsi@pigrecoemme.com

(Si ringrazia Raffaella Lanzuise per la collaborazione)

Riprende The Others su Gt Channel

Toni D'Angelo con il padre Nino sul set del suo primo film Una notte.

Dopo la messa in onda della puntata pilota con Gaetano Di Vaio e Fabio Gargano, torna The Others in Tv su Gt Channel. Mercoledì 12 gennaio alle ore 22,45 andrà in onda la seconda puntata con ospite in studio Toni D’Angelo di cui vedremo immagini tratte dai suoi lavori Una notte (primo lungometraggio da lui diretto), Poeti ed in chiusura il cortometraggio d’esordio Bukowski, Casoria. Se doveste perderla, potrete recuperarla in replica Venerdì 14 alle ore 23,50 circa e Domenica 16 alle 23 circa. Vi ricordiamo che ora Gt Channel è sul canale 667 del Digitale terrestre e lo trovate indicato nella lista canali come Ntv Music.

La Belle, la Bête e il vincitore del concorso…

Molti di voi lo sanno: Pigrecoemme, dal 6 al 10 dicembre scorso,  ha collaborato alla rassegna I maestri del cinema francese – un ciclo di film sul fantastico a cura dell’Institut Français de Naples Le Grenoble – che ha riscosso una grande successo.
Nell’occasione la nostra Scuola di cinema aveva promosso una competizione critica che metteva in palio un corso a scelta tra quelli, in partenza il 24 gennaio, di Regia, Sceneggiatura o Analisi e critica del film. Il gioco era semplice: recensire uno o più film a scelta tra quelli in rassegna e inviarci l’articolo.
La risposta del pubblico è stata decisamente interessante, con undici recensioni pervenuteci, tutte interessanti e piene di spunti, che abbiamo avuto il piacere di leggere e di analizzare. Molte si sono concetrate sul film di Jean Cocteau La Belle et la Bête. Ed è proprio una suggestiva analisi del capolavoro fantastico del ’46, che, a insindacabile giudizio dei docenti di Pigrecoemme, si è aggiudicata la vittoria finale. L’ha firmata Alessandro Stile e potete leggerla, sulle pagine online della nostra rivista di approfondimento cinematografico The Others, a questo link.
A questo punto non ci resta che salutare con affetto tutti coloro che hanno mostrato interesse per la nostra iniziativa, ai quali vanno i nostri più sinceri ringraziamenti.