I 10 inseguimenti più avvincenti della storia del cinema

INSEGUIMENTI

Vi anticipiamo: belle scene di inseguimento ne esistono tante e tante mancheranno da questa lista e siamo sicuri che non mancherete di segnalarcene altre, ma è la natura delle liste e poi, se solo avessimo voluto inserire gli inseguimenti di Friedkin (maestro indiscusso del car chase: Jade, Vivere e morire a Los Angeles) avremmo occupato cinque dei dieci posti disponibili. Per cui… leggete e polemizzate!

1 – Il braccio violento della legge di William Friedkin

Automobile vs metropolitana. Popeye vs Pierre Nicoli. Nel capolavoro di William Friedkin (nel 2005 è stato inserito nell’elenco del National Film Registry fra i film in lingua inglese da conservare) c’è anche un foot chase memorabile (quello di Hackman e Roy Scheider vs Fernando Rey), ma l’inseguimento in questione è da mandare giù a memoria nelle scuole di cinema, lezione sul montaggio alternato.

2 – Bullit di Peter Yates

Uno degli inseguimenti più famosi della storia, talmente stiloso da essere celebrato 40 anni dopo, nel 2008, con la produzione, da parte della Ford, di un coupé eponimo, la Mustang Bullit, in soli 7700 esemplari. Per la prima volta, in un car chase, un regista, Peter Yates (che pure proveniva dalle seconde unità e dalle regie degli stunt), inseriva primi piani di inseguitori ed inseguiti per arricchire l’azione con la tensione sul volto dei protagonisti.

3 – Point Break di Kathryn Bigelow

La regista con le “palle” (definizione sua) dà ragione di questa sua caratteristica in uno dei cult movie degli anni ’90, incredibilmente machista per essere diretto da una mano muliebre (ma la Bigelow è davvero tosta come un Pan Cosmatos non è mai stato) e con questo inseguimento, prima in auto e poi a piedi, incredibilmente lungo, emozionante e drammatico, ne dà conto. Anche questo da mandare giù a memoria…oooops già fatto!

4 – Napoli violenta di Umberto Lenzi

La versione poliziottesca dell’inseguimento di Il braccio violento della legge. Maurizio Merli bracca Elio Zamuto prima in auto vs moto (il cattivone porta a segno rapine, raggiungendo a tempo di record il commissariato dove deve recarsi per l’obbligo di firma e procurandosi, così, un alibi inattaccabile finché Betti non capisce tutto) e poi, cultissimo, sulla funicolare di Montesanto, Zamuto dentro e Merli (proprio lui, senza stunt) sopra. Stupenda sequenza, da mandare…vabbe’ quella roba lì.

5 – Ragazzi fuori di Marco Risi

La drammaticissima morte di King Kong è preceduta da un inseguimento a piedi teso e molto ben girato. Perché Marco Risi, per quanti tentativi abbia fatto nella commedia, è nel genere nero che ha dato il meglio di sé (vedi anche Il branco e l’ultimo Cha Cha Cha). Peccato che in Italia non si creda più nello spettacolo perché ci sapevamo e forse ci sappiamo ancora fare.

https://www.youtube.com/watch?v=sOexCH4cKTQ

6 – Ma papà ti manda sola? di Peter Bogdanovich

San Francisco è una delle location preferite dai registi per inseguimenti in auto, con quelle sue ripidissime discese che abbiamo imparato a conoscere soprattutto con Karl Malden e Michael Douglas. Qui, però, il genere omaggiato è la screwball comedy (modello dichiarato: Susanna di Howard Hawks) e l’inseguimento è tutto da ridere.

7 – The Hunted di William Friedkin

Che Friedkin ami l’inseguimento è acclarato, al punto da costruirci intorno un intero film. Un lungo montaggio alternato spettacolare e teorico allo stesso tempo. La giungla metropolitana diventa teatro di un inseguimento primordiale che, infatti, per concludersi ha bisogno di tornare alle origini, in quella natura dove forse un tempo la caccia eterna dell’homo homini lupus ha avuto inizio.

8 – The Blues Brothers di John Landis

Difficile esclamare qualcosa di diverso da “awesome” perché questo è il capolavoro di John Landis, il film in cui convergono tutte le sue passioni cinefile, compresi gli inseguimenti in crescendo tipici dello slapstick di matrice sennettiana.

9 – Matrix Reloaded dei Wachowski Bros

Prima di mandare tutto in vacca con Matrix Revolutions, i Wachowski, in un secondo capitolo non perfetto, si concedono il lusso di un vertiginoso car chase on freeway con evoluzioni della m.d.p. difficili da immaginare appena dieci anni prima e i due killer gemelli albini che lasciano il segno.

10 – Caccia sadica di Joseph Losey

Come a dire l’ideogramma dell’inseguimento. Su soggetto di Robert Shaw, Joseph Losey costruisce un tesissimo e spettacolare film astratto in cui non conta il motivo per cui i due prigionieri vengono inseguiti, ma la fuga come condizione perenne del ribelle, del non allineato nei confronti di uno status quo che, riottoso al cambiamento, non può che essere, a dispetto di ideologie e credo politici, fascista.

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