I Film della mia vita 2008

Torna, per il terzo anno consecutivo, I Film della mia vita, il ciclo di incontri con registi, attori, critici, storici, professionisti che il cinema lo fanno e lo amano e che racconteranno il loro personale romanzo visivo di formazione al pubblico del Pan, mostrando sequenze di film, inquadrature, ma pure raccontandone brani, sensazioni,  ripercorrendo memorie e percorsi personali attraverso il cinema che hanno amato e che li ha formati come artisti ed intellettuali.

Anche questa edizione della fortunata serie  è  rivolta a tutti gli appassionati di cinema: al più ortodosso cinephile, come allo spettatore occasionale e meno esigente. L’iniziativa, anche quest’anno, si svolgerà al Pan – Palazzo delle arti di Napoli, in quattro date (3, 10 e 17 novembre ed 1 dicembre 2008).

L’ingresso (alle ore 18,30) è gratuito e permesso fino ad esaurimento posti.
I film della mia vita è un progetto della Mediateca S. Sofia, Assessorato alle Politiche Giovanili – Servizio Giovani del Comune di Napoli, in collaborazione con Pigrecoemme, la Scuola di cinema e televisone di Napoli, realizzato nell’ambito del Progetto Arcobaleno 4 (L. 285/97).

Ad aprire gli incontri il 3 novembre (ore 18,30) è chiamato il regista di Fuoco su di me Lamberto Lambertini; poi sarà la volta di un’attrice napoletana di straordinaria sensibilità come Cristina Donadio (10 novembre) e, la settimana successiva, del critico e saggista Valerio Caprara (17 novembre); infine, dopo due settimane, a chiudere la manifestazione sarà l’intervento di uno dei più interessanti giovani registi italiani, Massimo Andrei (1 dicembre).

Quattro personalità forti, curiose, affascinanti, impegnate in ruoli differenti che si susseguiranno nel corso di questo terzo ciclo e ci offriranno così una molteplicità di punti di vista. Due registi di generazioni differenti, un’attrice di profonda forza espressiva, e un sofisticatissimo critico cinematografico che, invitati ad aprire lo scrigno cinefilo delle loro passioni, dei loro sogni, delle loro fantasie, non lesineranno di tracciare davanti al pubblico inediti itinerari culturali, intellettuali ed esistenziali, tutti scenari appassionanti segnati dall’amore comune per la Settima arte.

IL PROGRAMMA
Pan – Palazzo delle arti di Napoli, Via dei Mille 60.
Tutti gli incontri sono alle ore 18,30.  L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Lamberto Lambertini:    lunedì 3 novembre 2008
Cristina Donadio: lunedì 10 novembre 2008
Valerio Caprara: lunedì 17 novembre 2008
Massimo Andrei: lunedì 1 dicembre 2008

GLI INCONTRI

LAMBERTO LAMBERTINI
Lunedì 3 novembre 2008

La prima sala buia a quattro anni impaurito dal “Pinocchio” di Walt Disney… A sedici folgorato da “Otto e mezzo”… Esaltato per “Nostra Signora dei Turchi”… Edificato da Andrej Rublëv… Divertito da “I giardini di Compton house”… Commosso da “Il pranzo di Babette”… In ginocchio davanti a tutto Kubrick… Pazzo per il cinema “teatrale” di “To be or not to be” e dell’inarrivabile “Les enfants du paradis”… E tanti altri capolavori nella testa…

Nato a Napoli nel 1946, dopo la maturità classica si trasferisce a Parigi e a Londra dove fa il giovane di bottega nello studio del pittore Lucio Del Pezzo.
Debutta come regista e autore teatrale con un poemetto di Nazim Hikmet, “La Joconde”. Nel 1982 fonda una Compagnia Teatrale con Peppe e Concetta Barra. Nel 1995 scrive e dirige il suo primo lungometraggio: “Vrindavan Film Studio”, interamente girato in India, dove ha ottenuto grandi consensi di pubblico e di critica, ed è stato presentato al Festival di Venezia.
Dopo dieci anni, gira il suo secondo film, “Fuoco su di me”, che racconta gli ultimi mesi del regno di Gioacchino Murat a Napoli.

CRISTINA DONADIO
Lunedì 10 novembre 2008

Icone muliebri, fulgenti ed eteree. Profili tagliati nel mito. Odori di pianto e di poesia. E’ un immaginario pieno di figure di donne, quello della Donadio. Che dal cinema tedesco così detto

“nuovo” (ed ecco i volti della Braun e della Voss di Fassbinder) arriva a Wenders (“Il cielo sopra
Berlino”, “Paris Texas”). Fino a Schroeter e Von Trotta. Cinema di corpi e di anime. Che tramuta l’Espressionismo più cerebrale nel cupo dolore, pur velato del riso amaro,  del Mélo.

Attrice, autrice e regista, comincia il suo percorso teatrale nel 1977 con Nino Taranto  per continuare con altri grandi quali Eduardo de Filippo, Aldo Giuffrè, Aroldo Tieri, Gianni Agus. All’inizio degli anni ’90 il suo incontro fondamentale con il teatro di frontiera di Enzo Moscato. Debutta prestissimo anche nel cinema con “Nel Regno di Napoli” (1978), del regista tedesco Werner Schoreder. Lavora in numerosi film e produzioni  televisive con, tra gli altri, Liliana Cavani, Andrea Camilleri, Klaus Kinski, fino al “Libera” di Pappi Corsicato col quale gira anche “Buchi  neri”, “I Vesuviani” e “Chimera”. Con Marco Zurzolo ed il suo Ensemble ha dato vita ad una serie di performance di grande impatto che intreccia canto, jazz e teatro.

VALERIO CAPRARA
Lunedì 17 novembre 2008

Una vita. Tre vite. Altrettanti blocchi di film: l’attrazione, fin da giovane, per il grande schermo, nel primo; gli anni Sessanta , nel secondo; l’incontro con Maros, l’amore, nell’ultimo. Ricco e variegato l’empireo del critico napoletano, che parte dall’epica malinconica di “Sentieri Selvaggi” e arriva, via “Vertigo”, “Arancia Meccanica”, “American Graffiti”, “C’era una volta in America” e tanti altri titoli, alla metafora della grande onda di “Point Break”.

Critico cinematografico del “Mattino” di Napoli, ospite fisso della trasmissione “Cinematografo”, saggista e storico, per diversi anni direttore dei prestigiosi Incontri del Cinema di Sorrento, Valerio Caprara insegna Storia e critica del cinema presso l’Università degli studi di Napoli L’Orientale ed il Suor Orsola Benincasa. E’ autore di diverse monografie su alcuni dei mostri sacri del cinema americano, di cui è, storicamente, attento e fine esegeta. Tra queste, ricordiamo quelle dedicate a Sam Peckinpah, a Samuel Fûller ed a Steven Spielberg. Tra i suoi lavori più recenti va ricordato “Il buono, il brutto, il cattivo. Storie della storia del cinema italiano” e la cura del curioso “Dizionario del Cinema Erotico” per la Electa.

MASSIMO ANDREI
Lunedì 1 dicembre 2008

Cinema sensuale, quello di cuore e di pancia, e, insieme, il meta-cinema, intellettuale, profondo,

eppure mai freddo. E’ questo il breviario di miti di celluloide che Andrei ci dispiega davanti: dal
Kieslowski del doloroso “Film Blu”, ai segreti dell’amore dell’Almodóvar di “Tutto su mia madre” e “Parla con lei”. Ma, qui, c’è anche la poesia di “Nuovomondo” di Crialese e le ossessioni di Aranda e Bigas Luna. E, su tutto, il genio di Fellini.

Nato a Napoli nel 1967, giovanissimo, Andrei recita in teatro con Ernesto Calindri ed è diretto dai registi Giancarlo Cobelli, Antonio Calende ed Eugenio Barba. In numerose produzioni teatrali è al fianco di attori della tradizione napoletana come Carlo Giuffré e Vincenzo Salemme. È protagonista di testi di Annibale Ruccello e Manlio Santanelli per la regia di Pier Paolo Sepe. Oltre a scrivere per il teatro, la radio e la televisione, ha diretto documentari su tematiche sociali come “Il viaggio continua” e “Cerasella”. Scrive e dirige il suo primo lungometraggio nel 2005, “Mater Natura” col quale vince il premio della Settimana Internazionale della Critica alla 62esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Undicesimo Italienska Filmfestivalen

Si terrà dal 26 settembre al 2 ottobre l’undicesima edizione dell’Italian Film Festival di Stoccolma, manifestazione organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura della capitale svedese e dalla FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema) con la direzione artistica e organizzativa dello scandinavista e storico del cinema Vincenzo Esposito, docente di storia e critica del cinema presso Università degli Studi di Napoli Federico II  e di critica ed analisi del film presso la nostra scuola.
Anche quest’anno Pigrecoemme ha curato la sezione “Short Films”  che ospita sei cortometraggi italiani: Megaris, di Guglielmo D’Aniello, 97.4 di Alessandro Abbate e Alessandro de Cristofaro, 4b Movie di Antonello Matarazzo, Un passo indietro, diretto da Marco Pugliese al termine dello scorso corso master in cinema, Altri 30 anni di Ivan Forastiere e Battiltempo di Renato Lori.
Il festival è realizzato con il contributo  del MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per il Cinema,   ed in associazione con l’Ambasciata d’Italia in Svezia, F.I.C.C. – Centro Regionale Campania, AIP Filmitalia, Fondazione C.M. Lerici Stoccolma, Associazione Culturale Blackout, e Pigrecoemme Scuola di cinema e televisione di Napoli, curatrice anche della grafica dell’evento.

Megaris e Piccola Asia mercoledì al Lanificio 25

megarisVi avevamo già parlato di “Piccola Asia” e di “Megaris”, due corti diretti dai due nostri ex allievi Paolo Letizia e Guglielmo D’Aniello. Dopo la triennale di Milano i due lavori saranno presentati anche al pubblico napoletano mercoledì 4 giugno alle ore 21:00, in occasione del tradizionale contenitore settimanale “Pagina Bianca”, ideato dal Lanificio 25 (Piazza E. De Nicola).
“Megàris” è un cortometraggio di finzione diretto da Guglielmo D’Aniello: una micro-allegoria in alta definizione sul tema dell’emergenza rifiuti in Campania, che, come sostiene il regista, mette in sequenza documentario e allegoria senza mescolare le due parti tenute insieme dal personaggio della sirena.
Dopo “Megaris” sarà proiettato “Piccola Asia”, un corto satirico sullo stesso argomento scritto e diretto da Paolo Letizia e Ettore Nigro per una produzione di Teen Theater e Scuola di Cinema e Televisione Pigrecoemme.
Al termine delle proiezioni gli autori incontreranno il pubblico.

Golden Graal

Ok, la foto, che mostra Giulio Arcopinto e Rosario Gallone mentre discutono sull’angolazione da adottare per un’inquadratura, non c’entra nulla, ma è servita ad attirare la vostra attenzione su quanto segue.

Gli allievi e gli ex allievi della Scuola di Cinema e Televisione Pigrecoemme (insieme a quelli delle migliori scuole di cinema in Italia) sono invitati ad esprimere il loro voto per il Golden Graal, il premio assegnato dalle scuole di cinema, teatro e musica al cinema italiano.
Per votare bisogna collegarsi al sito internet: www.goldengraal.com e seguire le istruzioni.
Le fasi di votazione saranno due (le date potranno subire variazioni):

Votazione I dal 10 marzo al 15 aprile
Il Comitato d’Onore del Golden Graal selezionerà i candidati che saranno oggetto del voto.

Questo è l’elenco delle categorie e il numero dei rispettivi candidati.
Sarà possibile esprimere fino ad un massimo di 5 preferenze.
sezione genere premio n° candidati
CINEMA Commedia Miglior Attore 10
CINEMA Commedia Miglior Attrice 10
CINEMA Commedia Miglior Regista 10
CINEMA Drammatico Miglior Attore 10
CINEMA Drammatico Miglior Attrice 10
CINEMA Drammatico Miglior Regista 10
TEATRO Commedia Miglior Attore 10
TEATRO Commedia Miglior Attrice 10
TEATRO Commedia Miglior Regista 10
TEATRO Drammatico Miglior Attore 10
TEATRO Drammatico Miglior Attrice 10
TEATRO Drammatico Miglior Regista 10
MUSICA – Miglior Colonna Sonora 10

Votazione II dal 1 maggio al 27 maggio
Dai cinque finalisti di ogni categoria questa votazione sancirà il vincitore.

Questo è l’elenco delle categorie e il numero dei rispettivi candidati.
Sarà possibile esprimere una sola preferenza per ogni sezione.
sezione genere premio n° candidati
CINEMA Commedia Miglior Attore 5
CINEMA Commedia Miglior Attrice 5
CINEMA Commedia Miglior Regista 5
CINEMA Drammatico Miglior Attore 5
CINEMA Drammatico Miglior Attrice 5
CINEMA Drammatico Miglior Regista 5
TEATRO Commedia Miglior Attore 5
TEATRO Commedia Miglior Attrice 5
TEATRO Commedia Miglior Regista 5
TEATRO Drammatico Miglior Attore 5
TEATRO Drammatico Miglior Attrice 5
TEATRO Drammatico Miglior Regista 5
MUSICA – Miglior Colonna Sonora 5

Grande successo al Grenoble ieri per ‘O CURT

Ok, ok, il titolo può sembrare autocelebrativo e sensazionalistico, ma cosa si può dire quando si attira tanto pubblico da non poterlo quasi ospitare in sala? Ieri sera, dalle 18.00 in poi sono state almeno cinquanta le persone che, pur di seguire il finale del festival, sono rimaste in piedi o accovacciate negli angoli della sala di proiezione del Grenoble (una vera e propria sala cinematografica d’altri tempi, per dimensioni ed atmosfera). E’ tornato Oreste Scalzone che, dopo l’improvvisata fatta venerdì per commentare Framm e Parole, il breve documentario su di lui diretto dal videomaker napoletano Raffaele Cascone. Hanno spopolato Massimo Andrei ed il cast del suo Cerasella che hanno intrattenuto il pubblico per quasi un’ora dopo la proiezione del film. e si è dibattuto sul tema sempre e sempre tristemente attuale delle morti sul lavoro con Maurizio Gibertini ed il suo ‘A Flobert.

Il concorso ha presentato, nel corso della kermesse opere di ottimo livello. Il mio cuore rimarrà per qualche giorno e per qualche anno con il piccolo capolavoro A bras le corp (menzione speciale) della bravissima e bellissima Katell Quillévéré, ma ricorderò anche il “malickiano” Homo Homini Lupus di Matteo Rovere con Filippo Timi, lo straniante e commovente Save The World (menzione speciale e premio assegnato dagli studenti della scuola di cinema Pigrecoemme e dei corsi della mediateca S. Sofia) di David Casals-Roma, ed il sagace La course nue di Benoit Forgeard.

Il primo premio è stato assegnato a Meridionali senza filtro di Michele Bia, un corto che mentre sembra voler celebrare il funerale degli stereotipi dell’italianità e della meridionalità ne fa i suoi ingredienti principali. Il premio a cura della CGIL Camera del lavoro metropolitana di Napoli ed assegnato dalla Mediateca S. Sofia al miglior film sul tema del lavoro è andato, invece,  a Il lavoro di Lorenzo De Nicola, che non ho potuto vedere per intero, ma che sembrava divertente.

Da parte mia posso solo augurarmi che il festival, così amato dai napoletani, possa crescere grazie a chi potrebbe farlo crescere. La nostra struttura organizzativa è ancora una volta riuscita ad ottenere il meglio che si potesse in termini di affluenza di pubblico e di attenzione mediatica, ma il settore del cortometraggio è ormai mutato rispetto a quando, più di dieci anni fa nacque ‘O Curt, ed ora si rende obbligatorio, a mio giudizio, rinnovare la formula, puntando su qualcosa di diverso da una lunga maratona di piccoli film.

Chiudo questo post poco aziendale e forse troppo personale salutando prima in ordine alfabetico Alessia Apicella e Brunella Bianchi che hanno lavorato con noi all’organizzazione del festival rendendosi indispensabili, poi la simpatica signora del Grenoble di cui ricorderò per sempre le squisite e divertentissime disquisizioni su “Come si organizza un bouffet” e su “Come ci si rapporta al proprio barman” ed infine tutti quegli autori che “…Questi non sono i miei colori” e che “… Questo non è il suono come l’ho mixato io” alcuni, ma solo alcuni, dei quali avevano ragione (capita).

P.S. Grandissimo, ma era “carta conosciuta” Ugo Gregoretti.
P.P.S. Ciao, Kaminakamo! Ciao Andrea!

‘O Curt – X edizione del festival del cortometraggio

Dal 6 al 9 febbraio a Napoli si rinnova l’appuntamento con ’O CURT Festival del cortometraggio, che quest’anno giunge al prestigioso traguardo della decima edizione.
La rassegna, a cura della Mediateca S. Sofia dell’Assessorato alle Politiche giovanili – Servizio Giovani in collaborazione con La Scuola di Cinema e Televisione Pigrecoemme di Napoli, si terrà come di consueto presso l’Institut Français de Naples Le Grenoble di Via Crispi e presso il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli di Via dei Mille. Ad entrambe le sedi l’ingresso è libero.

Ricco di eventi il programma che vede la presenza di numerosi artisti internazionali: presso la sede del Grenoble saranno 25 i titoli tra italiani e stranieri a contendersi il premio assegnato dalla giuria composta, per quest’edizione, dal regista e attore Massimo Andrei, dal critico e giornalista Alberto Castellano e dall’attrice Cristina Donadio.

Corposa la sezione Vetrina che presenta 39 titoli tutti di grande interesse.
Seguono la rassegna di cortometraggi prodotti dalle Scuole di cinema, una breve ma significativa rassegna di cortometraggi presentati dall’Associazione Dongfang e l’inedita sezione dedicataai documentari:Docurt.

Alle tematiche sociali sarà rivolto ampio spazio con la sezione Educationala cura dell’Associazione Il Cerriglio, e con il Workshop Espresso Corto diretto dal regista Rosario Gallone della Scuola di cinema e televisione Pigrecoemme che coinvolgerà in una frenetica sessione di regia cinematografica gli allievi delle scuole superiori.

Cliciak, la più importante mostra Italiana sui fotografi di scena, sarà, anche quest’anno, uno degli eventi della kermesse: in collaborazione con il Centro Cinema Città di Cesena, e a cura di Antonio Maraldi la mostra delle foto in concorso sarà accompagnata da una personale dedicata a Huguette Ronald, la prima, e per anni unica, fotografa di scena degli anni ’50 e ’60 in Italia.

Da segnalare, inoltre, la presenza, il 7 febbraio al Grenoble, di un grande maestro del cinema italiano, Ugo Gregoretti che presenterà, in anteprima assoluta, Cinque anni dopo, film-inchiesta del 1968 perso e ritrovato solo di recente, e la pioneristica docu-fiction Apollon: una fabbrica occupata. Il 9 febbraio, invece, sarà la volta di un’altra anteprima nazionale, Cerasella film-documento di Massimo Andrei sulla figura della femminella.

Infine, al PAN di Via dei Mille, il 6 e il 9 febbraio sarà possibile assistere alle proiezioni della sezione Videoclip, curata da Freak Out Magazine, con una selezione di video di alcune delle più interessanti band del panorama musicale italiano, e ad una serie di cortometraggi di produzione spagnola e tedesca, tra le più attente, nell’attuale cinematografia europea, alla ricerca formale.
Nella stessa sede, il 7 febbraio, l’Associazione Donne in nero interverrà ad un incontro sulla pace al quale parteciperà anche il regista Vincenzo Mistretta, di cui sarà presentato Women in Black.

Per il programma ed altre info: http://www.ocurt.it/

‘O Curt è anche su MySpace: http://www.myspace.com/ocurt