La Direzione della fotografia al servizio del cinema. È questo il titolo dell’interessante workshop dedicato ai segreti della luce nella Settima arte, tenuto, nell’ambito del Faito Doc Festival, da Michel Baudour, direttore della Fotografia belga, direttore della fotografia e documentarista, com una lunga carrierra televisiva, formatosi alla INSAS di Bruxelles.
L’appuntamento è per venerdì 24 agosto alle ore 11.00, presso la Sala dei Fiori sul Monte Faito. Gli interessati possono contattare l’organizzazione del Festival scrivendo a info@faitodocfestival.it oppure telefondando al numero 3492172359.
Qual è il ruolo del direttore della fotografia in un film documentario? Si può paragonare il lavoro che un direttore della fotografia è chiamato a svolgere, per esempio, in un film di finzione, con quello che si troverà a curare nel cinema del reale? E quali sono le influenze del documentario sul cinema di finzione?
Sono queste alcune delle domande cui il workshop di Baudour darà risposta. Con un imperativo professionale, che è anche un caloroso suggerimento a quanti vogliano avvicinarsi al cinema come professione: “Cercare di collaborare a film – come ci dice lo stesso Baudour – dove il regista abbia sempre uno sguardo, una visione. Io ho avuto lo fortuna di poter scegliere molte volte questo tipo di produzioni e, come nume tutelare, nel mio lungo viaggio in quest’arte, mi è servita una meravigliosa frase di René Char, che ho scolpito nella memoria e che dedico a tutti quelli che hanno intenzione di entrare in questo mondo: Se l’uomo a volte non chiudesse forte gli occhi, finirebbe col non vedere più ciò che vale la pena di essere guardato.”