10 Film del Frat Pack da vedere per diventare Fratter onorario

FRAT PACK

Che cosa è il Frat Pack? Un gioco di parole. Il Rat Pack era la banda formata, nei gloriosi anni ’50/60, da Frank Sinatra, Dean Martin, Peter Lawrence e Sammy Davis jr., quelli di Ocean’s Eleven, per intenderci. Frat Pack, ad essere sinceri, non è neanche il primo gioco di parole, visto che negli anni ’80 fu coniato Brat Pack che indicava il gruppo di giovani attori gravitanti intorno alla neocommedia teen di John Hughes (Breakfast Club su tutti). Frat Pack nasce dopo Old School, film manifesto in cui un gruppo di trentenni, stanco della grigia vita da adulti, decide di tornare al college ed entrare in una confraternita (conFRATernity: ecco l’etimologia del nome), anche se, di fatto, l’origine risale a Zoolander di Ben Stiller. Nel Frat Pack confluiscono comici del Ben Stiller Show, uno dei coautori di questo, ovvero Judd Apatow (creatore anche della serie Freaks & Geeks da cui arrivano nel Pack, Seth Rogen e James Franco), del Saturday Night come Will Ferrell, amici e colleghi come i fratelli Wilson dai set di Wes Anderson, Vince Vaughn e, più di recente, Jonah Hill e Michael Cera. I temi ricorrenti dei film sono l’amicizia maschile, un fancazzismo che si protrae ben oltre l’età consentita ed una certa difficoltà a rapportarsi all’universo femminile, il tutto condotto seguendo coordinate comiche improntate alla scatologia esasperata ed al politicamente scorretto.

1 – Zoolander di Ben Stiller

Derek Zoolander ha inventato l’espressione demente che imperversa nei selfie. Esatto, proprio quella con labbra strette a culo di gallina.  Il Frat Pack non è ancora nato di nome, ma di fatto è tutto già qua. C’è la stupidità (i modelli che si bagnano con la benzina come se fosse acqua; Derek E Hansel che si trasformano nelle scimmie di 2001 davanti al monolito/Mac), l’amicizia virile, le guest di lusso (David Bowie) e Will Ferrell alla sua prima prova fuori dai personaggi del SNL, nei panni del perfido Mugatu.

Zoolander
Zoolander

2 – Old School di Todd Phillips

È l’Animal House degli anni zero, quello in cui si incarnano I rimpianti di una generazione che stenta a trovare un suo posto nella società. Con un gigantesco Will Ferrell nei panni del Bluto 2.0. ovvero Frank “la Tanica” Ricard. Il regista Todd Phillips, che nel 1998 aveva firmato un documentario dall’inequivocabile titolo Frat House, è quello del cult Una notte da leoni.

Old School
Old School

3 – Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy di Adam McKay

È il film della consacrazione di Will Ferrell e del reclutamento nel Pack di Paul Rudd, David Koechner e, soprattutto, Steve Carrell, indimenticabile nei panni del metereologo idiota Brick Tamland. Di culto la scena della sfida tra anchorman, replicata ed amplificata nel sequel con una miriade di guest. Ha un sequel ufficiale, distribuito in Italia con il (sotto)titolo Fotti la notizia ed uno apocrifo (inedito in Italia) realizzato montando l’enorme quantità di materiale scartato per il primo, intitolato Wake Up, Ron Burgundy: The Lost Movie.

Anchorman
Anchorman

4 –  Palle al balzo di Rawson Marshall Thurber

Se dico o scrivo “Chuck Norris del cazzo!” in pochi non coglieranno la citazione da questo esilarante film in cui diventa protagonista Vince Vaughn (comprimario nel flop Starsky & Hutch, trasposizione troppo “meta” del telefilm seventies). White Goodman è uno dei personaggi più memorabili del cinema comico degli ultimi anni. Così come le massime di Patches O’Houlihan: “Se riuscite ad evitare un chiave inglese riuscite ad evitare un palla”.

Palle al balzo
Palle al balzo

5 – 40 anni vergine di Judd Apatow

Esordio di Judd Apatow dietro la m.d.p. e di Steve Carell come protagonista. Candide, nerd (prima che i nerd diventassero fighi) con la sua collezione di action figures, irresistibile ed involontariamente tetragono a qualsiasi accidente gli capiti.

40 anni vergine
40 anni vergine

6 – Molto incinta di Judd Apatow

Ancora Apatow dietro la m.d.p. a battezzare, da protagonista, questa volta Seth Rogen. Quasi uno spinoff di 40 anni vergine dove Rogen era un collega di Carell. Temi soliti: scarsa voglia di crescere e prendersi responsabilità, cameratismo e fancazzismo (il protagonista vive cogli amici con i quali porta avanti un progetto di un sito, boobs & bush i cui utenti possono trovare l’esatto minutaggio in cui nei film si vedono le tette delle attrici), comicità scatologica (la congiuntivite scatenata dall’aver dormito su cuscini su cui gli altri hanno scorreggiato).

Molto incinta
Molto incinta

7 – Suxbad di Greg Mottola

Sorvolando sull’orrido sottotitolo italiano (Tre menti sopra il pelo), è un film molto più profondo di quanto si possa pensare. Una sorta di testimone passato da Seth Rogen (che sceneggia e recita nei panni del poliziotto idiota insieme con Bill Hader) ad una generazione successiva di fratter tra cui Jonah Hill e Michael Cera.

Suxbad
Suxbad

8 – Hot Rod di Akiva Schaffer

Giunto in Italia direttamente nell’home video (cosa che accade spesso, come per il recente L’incredibile Burt Wonderstone, mentre aspetta ancora un’edizione italiana, difficile perché completamente recitato in un finto spagnolo da telenovela, Casa de mi padre con un debordante Will Ferrell) segna il debutto alla regia cinematografica di un trentenne Akiva Schaffer, già veterano, tuttavia, del SNL. È un frat movie minore (ci sono Bill Hader, Danny McBride e Will Arnett) in cui viene introdotto Andy Samberg, quasi un sosia di Adam Sandler (di cui, infatti, interpreterà il figlio nel successivo Indovina perché ti odio). Tra i diversi momenti cult, la folle sequenza cool beans ed il momento anni ’80.

Hot Rod
Hot Rod

9 –   Cattivi vicini di Nicholas Stoller

I fratter crescono, ma la sindrome “Old School” resta. E la poetica del Frat Pack torna alle origini. Questa volta non sono gli adulti ad abbandonare la loro vita per tornare al college, ma è il college ad invadere il quartiere residenziale in cui gli adulti cercano di omologarsi all’immagine che la società pretende abbiano. Riuscito a metà, ma recluta tra i fratter l’ex star Disney Zac Efron.

Cattivi vicini
Cattivi vicini

10 – Facciamola finita di Evan Goldberg e Seth Rogen

È l’8 e ½ del Frat Pack. Tutti interpretano loro stessi, prendendosi reciprocamente gioco dei tic, vezzi, manie, difetti di ciascuno di loro (il “buono” Michael Cera sessuomane e molesto) o dei gossip che li riguardano (l’omosessualità di James Franco che si mostra attratto dall’amico Seth), il film è efficace anche nella sua dimensione fantastica (tanto da essere candidato al Saturn Award come Miglior film Horror) ed ha un finale, in Paradiso, di quelli che si ricordano per forza.

Facciamola finita
Facciamola finita

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