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Atlantis
- L'Impero perduto (Usa 2001) regia
di Gary Trousdale e Kirk Wise
E' il 1914 ed il giovane scienziato/cartografo
Milo James Thatch, dopo vari tentativi di dimostrare l'esistenza
di Atlantide, riesce ad entrare in possesso del misterioso manoscritto
di Sheperd, che suo nonno, scienziato come lui, aveva affidato
al suo amico miliardario Whitmore, affinchè lo conservasse
per il nipote fino a che questi non fosse stato in grado di interpretarne
il significato e volgere finalmente alla ricerca/scoperta dell'Impero
perduto. Grazie a Whitmore, Milo intraprende il suo viaggio
sulle tracce di Atlantide, a bordo di un megagalattico sottomarino
ed in compagnia di una stravagante e ben assortita squadra. Il regno sarà
raggiunto, il mistero sarà svelato,
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la principessa Kida
conquisterà il cuore di Milo, ma in agguato ci sono dei
gravi pericoli.... Chi, non è rimasto fin da bambino, incuriosito
e affascinato dai racconti dell'esistenza di uno dei luoghi più
fantastici e più mitologici del mondo: quell'Atlantide che,
secondo la leggenda, dopo essere stata inghiottita da un maremoto, scomparve
senza lasciare più alcuna traccia della sua esistenza? La Disney,
prendendo spunto un po' dal mito, un po' dalle leggende, e un po' rivisitando
le teorie sul mistero di Atlantide realizza questo film che, come
ormai tutti i suoi ultimi, si allontana sempre più dallo stereotipo
del lungometraggio a cartoni animati per bambini, e si avvicina sempre
più alla fantascienza per adulti che in una videoteca potrebbe
essere messo accanto alla memorabile trilogia di Guerre stellari
o alla saga di Star Trek.
Di Guerre stellari c'è il design del sottomarino
ed alcuni caratteri della squadra (per non parlare dell'inseguimento finale,
per liberare la principessa Kida, che richiama l'analoga sequenza
del film di Lucas).
Da non perdere la scena del recupero dell'energia del cristallo sull'Impero
"ritrovato".
(Letizia
Gallone)
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