HOME-PAGE

L'uomo che non c'era (Usa 2001) di Joel Coen con Billy Bob Thornton, Frances McDormand, Michael Badalucco, Scarlett Johansson

La storia di un barbiere senza qualità, oppure, per dirla cogli stessi Coen "il film che Kierkegaard avrebbe fatto se fosse stato ad Hollywood". L'opera numero nove dei più geniali fratelli del cinema americano, ennesimo omaggio al noir (come Blood Simple, Fargo e Il grande Lebowski), suggella una filmografia particolarmente coerente nel perseguimento dell'obiettivo di scompaginare, contaminare e rileggere i generi. Qui è l'universo di James M. Cain ad essere oggetto privilegiato dell'hommage (e dell'irriverenza di alcune trovate come l'incidente alla Il postino suona sempre due volte, provocato, però, da una fellatio). Ma c'è spazio, anche, per la fantascienza, Lolita, La morte corre sul fiume, Il padrino ed un po' di Fellini nel finale. Un lavoro perfettamente girato, fotografato (da Roger Deakins) ed interpretato (lo vogliamo dare un bell'Oscar a Thornton e Gandolfini?), che, purtroppo, non ha incontrato il gusto di tutto il pubblico (dieci persone si sono allontanate dalla sala prima della fine, alla proiezione cui ho assistito), spiazzato dall'impeccabile atmosfera forties (avete mai sentito chi sostiene che i film in bianco e nero sono pesanti?) e dalla solita sovrabbondanza di riferimenti di Joel ed Ethan. Intanto Merry Christmas ha incassato trenta miliardi!

(Rosario Gallone)

 

L'uomo che non c'era

Il manifesto

Ed Crane vede un disco volante

Ed Crane in carcere

<back>