HOME-PAGE

Stay - Nel labirinto della mente (Usa 2005) di Marc Forster con Ewan McGregor, Naomi Watts, Ryan Gosling, Bob Hoskins

Tranquilli! il sottotitolo italiano non è uno spoiler perché si fa presto a capire dove sia ambientata la vicenda sceneggiata dal David Benioff de La 25ma ora. E pensare che Stay è stato stroncato dalla critica americana in quanto "Lynch dei poveri", "incomprensibile". Figurarsi! Se c'è un difetto nella quarta regia di Marc Forster è, semmai, quello di avere un intreccio fin troppo esplicito ed un pleonastico spiegone finale. La messa in scena, però, non presenta sbavature nel suo tentativo (riuscito) di raffigurare l'universo psichico di un individuo in bilico tra l'essere ed il non essere (Letham non è forse Hamlet a sillabe invertite?): scavalcamenti di campo e morphing che sovrappongono/condensano i due protagonisti maschili; superfici su cui, di continuo, si riflettono lacanianamente personaggi dall'identità sfuggente; vertiginose spirali e scale senza fine che paiono uscire dagli incubi architettonici di un Piranesi. Di sicuro, quanto meno dal punto di vista formale, sarebbe piaciuto a Christian Metz.

(Rosario Gallone)

 

Naomi Watts e Ewan McGregor

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

<back>