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Sta’ zitto…non rompere (Francia/Italia 2003) di Francis Veber con Gérard Depardieu, Jean Reno, Richard Berry, André Dussollier

Veber manipola i geni di due sue creazioni, il rompiballe del film omonimo (scritto da lui e diretto da Edouard Molinaro) ed il cretino della “cena”e di tutte quelle pellicole con Pierre Richard (La capra, Due fuggitivi e mezzo) che ne hanno decretato il successo anche Oltreoceano, e li inocula in Quentin, uno dei protagonisti della sua ultima fatica registica. L’altro, il killer di Jean Reno (un ruolo che ne Il rompiballe era di Lino Ventura), è convenzionalmente taciturno, artatamente spietato ed incazzato. Sta’ zitto…non rompere (brutto titolo italiano) è un’operina senza pretese, ma esilarante (la gag sulle macchie di Rorschach: “Cosa vede?” “Una macchia” “Sì, ma cosa le evoca?” “Una tintoria?”) e, soprattutto baciata dal dono della concisione (una lezione di montaggio: Katia, la donna amata da Reno/Ruby, torna dal perfido Vogel che le chiede dove è stata, pur essendo a conoscenza del fatto che era con Ruby. Lei risponde “A fare spese” stacco e Katia giace cadavere in una fossa).

(Rosario Gallone)

manifesto originale

 

 

 

 

 

 

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