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Spy Game
(Usa 2001) di Tony Scott con Robert Redford,
Brad Pitt, Catherine McCormack, Stephen Dillane
Un giovane agente segreto della
CIA (Brad Pitt - l'allievo) viene arrestato in Cina.
Sono solo 24 le ore a disposizione per salvarlo dalla pena capitale.
Entra in gioco la vecchia volpe (Robert Reford - il maestro) che,
quello stesso giorno, deve andare in pensione (la vita è sempre
una questione di coincidenze!).
Ha inizio la sua impresa temeraria, resa ancor più complicata dall'indifferenza
dei servizi segreti, per i quali il prigioniero rappresenta una figura
scomoda.
Riuscirà il vecchio a salvare il bambino?
A prescindere dall' esito, ci troviamo di fronte ad un tipico prodotto
del 2000, appartenente alla categoria "film con attori di richiamo
che recitano nel nulla". Il nulla della trama, il nulla dei dialoghi,
il nulla della suspence. Un nulla, per di più, che si prende sul
serio e non si rifugia neanche nell'autoironia. Aggiungeteci un po' di
sano nazionalismo (bilanciato da un'autodenuncia di maniera), una storia
d'amore tormentata (ma a lieto fine), un paio di slogan del tipo "libertà
vs comunismo", spie che, volendo, ci derubano del materasso senza
che ce ne accorgiamo, ed il film è finito.
Risultato?
Se devi scrivere una recensione, puoi pure fare caso a questi particolari;
se, invece, sei un semplice spettatore, Spy Game non si
lascia nemmeno guardare.
(Francesca
Zofra)
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