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Sotto corte marziale (Usa 2002) di Gregory Hoblit con Bruce Willis, Colin Farrell, Marcel Iures, Terrence Dashon Howard, Linus Roache

Chi scrive è un fan della prima ora di Hoblit (fin dalla sua opera prima, Schegge di paura, che, a non volergli riconoscere altri meriti, ha fatto esordire Edward Norton). Hoblit è un valido narratore ed ha un buon occhio registico, qualità che mette al servizio del genere (il debutto è un legal-thriller, Il tocco del male un horror-noir, Frequency un fantathriller). Sotto corte marziale, ispirato ad un bestseller di John Katzenback, pesca a piene mani in tutte le varianti del war movie (escape-movie, martial law-movie, stalag-movie), più per moltiplicare i colpi di scena che per indecisione, e riesce anche a tratteggiare convincenti ritratti di antieroe (il tenente Hart, il colonnello McNamara e, perché no?, l'ufficiale nazista che ha studiato a Yale ed ascolta musica nera). Peccato che l'epilogo capovolga un po' la situazione con quella gara al sacrificio tra i soldati americani. Restano, comunque, impressi diversi momenti: la sequenza dell'agguato (con uno strepitoso dolly che scopre il protagonista in una fossa comune), l'attacco aereo al treno dei prigionieri e l'esecuzione finale compiuta dal colonnello Visser con le lacrime agli occhi.

(Rosario Gallone)

 

Marcel Iures e Bruce Willis

Colin Farrell e Willis

Gregory Hoblit

 

 

 

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