Solaris (Usa
2002) di Steven Soderbergh con George Clooney, Natasha McElhone, Jeremy
Davies
Soderbergh è una sorta di Zelig della
regia. Riesce a copiare qualsiasi stile, anche piuttosto bene, ma è
assolutamente privo di personalità. E per questo che lo preferisco
alle prese col mainstream (Erin Brokovich e Oceans
Eleven sono le sue opere migliori, proprio perché di
puro intrattenimento). Prendiamo Solaris. Gli va riconosciuto
di aver privilegiato i ritmi lenti e riflessivi delloriginale di Tarkovskj
(immaginate cosa sarebbe diventato nelle mani di Michael Bay!), ma
è solo superficie. Ecco perché, nonostante la durata limitata
(99 minuti contro i 165 della versione integrale del prototipo), è
più noioso del film russo. Clooney si impegna, ma è
più a suo agio nelle scene del party (al quale va senza dover portare
nulla) che in quelle in cui si dispera solitario nella sua stanza. |
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