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Il ritorno (Russia 2003) di Andrei Zvyagintsev con Vladimir Garin, Ivan Dobronravov, Kostantin Lavronenko

Premiato con il Leone d'Oro all'ultimo Festival di Venezia, anche se tra molte polemiche, Il ritorno è l'opera prima di Zvyagintsev, il quale, oltre a vantare, tra i suoi maestri, Tarkovskji, sarà cresciuto tra letture di Joyce e di Omero. Sono passati tanti anni da quando i due giovani protagonisti non vedono più il padre ed eccolo, novello Ulisse, tornare dopo aver concluso la sua personale Odissea. Di qui avrà inizio un nuovo viaggio, del padre e dei due figli, in un'atmosfera misteriosa senza che i ragazzi (e lo spettatore) sappiano i motivi della partenza. Non sarà facile re-imparare a fare il padre ed imparare ad essere figli e, questa volta, il ritorno modificherà la vita di tutti. Irrimediabilmente. Lento, silenzioso, sfuggente, ma anche molto tenero e supportato, oltre che da una fotografia meravigliosa, dalla bravura dei protagonisti, Il ritorno è un'opera tutta al maschile che, non a caso, si interroga sul reale significato della paternità.

(Letizia Gallone)


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