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Regole d'onore
(Usa 2000) di William Friedkin con Samuel L Jackson,
Tommy Lee Jones, Guy Pierce, Ben Kingsley
Friedkin è di
destra. Ormai l'abbiamo capito. Ci eravamo fortemente insospettiti dopo
aver avuto la notizia che l'esorcistico William, si era deciso
a cambiare il finale del suo Assassinio senza colpa? rendendo
chiara la sua posizione favorevole nei confronti della pena di morte.
La sgradevole conferma ci viene da questo film, in cui una pattuglia di
soldati americani spara, contravvenendo agli ordini, sulla popolazione
yemenita in rivolta. A ragione, scopriremo, poi. Che dire di fronte alla
più disgustosa immagine mai portata sullo schermo, da trent'anni
a questa parte, di un bambino yemenita che impugna la pistola (costringendo
dunque i nostri eroi americani, coraggiosi e leali al confronto dei quali
i marines di Berretti Verdi sembrano contestatori
antiglobal - gulp!? -, a sparargli addosso), ripeto, che dire?
Sparategli! (al regista). Ma Regole d'onore è anche
un film girato divinamente, forse il migliore della stagione. Friedkin
ha talento visivo da vendere. Il film è tesissimo, dall'inizio
real-tv alla fine processuale. Con una parte africana antonioniana
(è vero, è vero!!). Splendido.E quindi doppiamente infame.
Che faccio? Lo amo o lo odio? Boh!
(L.E.)
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