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Qualcuno
come te (Usa 2001) di Tony
Goldwyn con Ashley Judd, Greg Kinnear, Hugh Jackman, Marisa Tomei, Ellen
Barkin
Jane
contro Bridget Jones, Laura Zigman contro Helen Fielding,
una rubrica fissa su di una rivista contro il diario, il "complesso
della mucchia vecchia" contro la singletudine. Inutile dire
che dal duello, l'operina seconda (dopo Walking on the Moon)
del registattore Goldwyn (ricordate l'amico bastardo di
Ghost?) esce inevitabilmente con le ossa rotte. Eppure gli
attori sembrano in parte (e finalmente Ashley Judd non fa la dark
lady!). Colpa di un copione e di una regia esangui che denunciano
la sostanziale freddezza del calcolo fatto dai tycoon. Che, però,
non avevano tenuto conto dell'indifferenza del pubblico per un nuova isterica
eroina femminile (piuttosto conservatrice, in fin dei conti). Comunque
si è trattato di un floppone di proporzioni gigantesche
tanto che in Italia non solo è stato distribuito come saldo
di fine stagione, ma ha subito anche l'onta (riservata alle pellicole
cui non si riconoscono chance di successo) della doppia circolazione
nelle sale e in home-video.
(Rosario
Gallone)
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