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Il pianeta del tesoro (Usa 2002) di Ron Clements e John Musker

Sembra quasi che, da qualche anno in qua, la Disney abbia rinunciato a trasporre favole per dedicarsi al bildungsroman avventuroso. Ma mentre Dinosauri e Atlantis partivano da soggetti originali, Il pianeta del tesoro torna ad attingere al patrimonio letterario pescando un classico di Robert Louis Stevenson, già adattato, live action, più di quindici volte (di cui una da Andrea Bianchi con Orson Welles). Sarà, forse, proprio in virtù di questo (o in virtù della presenza alla regia degli esperti Clements e Musker, responsabili della rinascita disneyana da La sirenetta in poi) che il nuovo film risulta più piacevole degli ultimi due. E sostanzialmente per un motivo: la resa, psicologicamente approfondita, del rapporto tra Jim e Lon John Silver. Per il resto, solito professionismo degli studi con dei personaggi di contorno ben caratterizzati (specie Scroop, Morph e B.E.N., efficacemente doppiato da Maurizio Crozza).

(Rosario Gallone)

Joseph-Gordon Levitt è la voce originale di Jim

Michael Wincott è la voce originale di Scroop

Martin Short è la voce originale di B.E.N.

 

 

 

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