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Il patto
dei lupi (Francia 2001) di Christophe
Gans con Samuel Le Bihan, Vincent Cassel, Emilie Duquenne, Jérémie
Rénier, Monica Bellucci, Mark Dacascos
Ricetta francese per bolle
di sapone postmoderne:
· utilizzare scaglie di provenienza diversa (incipit a base
de Lo squalo, poi cinema di genere italiano - il gotico,
soprattutto -, arti marziali e western - quello spaghetti e L'ultimo
dei mohicani di Michael Mann -, tanto western);
· cuocere in un pentolone molto costoso, come usano fare i saponificatori
Americani (altro che Bava! lui cuoceva delle leccornie,
spesso in una pentolaccia di seconda mano);
· mescolare lentamente (si potrebbe risolvere tutto in un'oretta
scarsa, visto che non c'è granché di sorprendente da scoprire,
ma il pentolone è costoso e bisogna pure usarlo);
· distillare, distendere il liquido, soffiare e gonfiare, gonfiare,
gonfiare ("la più importante produzione europea dell'anno",
"questo film è straordinario", "53 miliardi
incassati in Francia").
La bolla record è pronta. Se ci si gira intorno, si possono trovare
anche delle porzioni di superficie interessanti (i primi venti minuti,
i seni della Bellucci che diventano alture innevate, il flashback
della bambina sfuggita alla bestia di Gévaudan), ma resta
una bolla di sapone. Che, alla fine, si sa... puff! scoppia.
(R.G.)
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