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Panic
Room (Usa 2002) di David Fincher
con Jodie Foster, Forrest Whitaker, Dwight Yoakam, Kristen Stewart
Il più consapevole,
come al solito, è David Fincher che ha zittito quanti si
ostinavano a rintracciare, nella sua ultima fatica, un sottotesto post
11 settembre (mentre nessuno ha fatto cenno al presagio - il crollo delle
Twin Towers - con cui si chiudeva Fight Club), dichiarando
"ho girato solo un popcorn movie". E di questo si tratta.
Un mediocre copione di David Koepp (il quale pure, in passato,
ha scritto Mission Impossible, Jurassic Park,
Carlito's Way, oltre ad aver diretto un pregevolissimo thriller
intitolato Effetto Blackout), che attinge svogliatamente
al repertorio dell' abuse movie domestico-claustrofobico (Rosemary's
Baby, Gli occhi della notte, ed in parte, grazie
alla presenza fumettistica dei personaggi di Raoul e Junior,
di Mamma ho perso l'aereo), viene valorizzato dalla mano
sicura del regista, in grado di girare quasi completamente al buio nonché
di disegnare (con l'aiuto del computer) impossibili piani-sequenza. La
Foster e Whitaker si sforzano, ma il popcorn resta popcorn.
Cucinato, però, da uno chef.
(Rosario
Gallone)
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