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Otto donne e un mistero (Francia 2002) di François Ozon con Catherine Deneuve, Isabelle Huppert, Fanny Ardant, Virginie Ledoyen, Danielle Darrieux, Firmine Richard, Ludivine Sagnier, Emmanuelle Béart

Con una nota greve, esistenziale, si chiude questo film che ha i tempi comici di una commedia ben congegnata. “Il n’y a pas d’amours heureux” (Non esistono amori felici) di George Brassen, cantata nel finale da ciascuna delle otto protagoniste a turno è, in effetti, il filo conduttore di questo thriller musicale che risulta frizzante e godibile e soprattutto, e ciò stupisce in un film francese, autoironico. Lo stile inconfondibile e affascinante degli chansonniers francesi anima le canzoni attraverso le quali ognuna delle protagoniste si presenta; i testi, però, sono improntati ad un tono per lo più volutamente leggero. “Homme tu es un homme….E comme tu es un homme” (Uomo, tu sei un uomo…) canta la Deneuve. Il regista Ozon e le sue attrici giocano con tutti gli stereotipi del mondo femminile dando vita ad otto maschere, ognuna delle quali nasconde un mistero. Il film è un continuo disvelamento grazie al quale ciascuna delle otto protagoniste riconquista un pezzo di se stessa. Ma una donna che abbia avuto il coraggio di mostrarsi per quello che è, con le sue paure, desideri, e meschinità ha poi davvero bisogno di un uomo? Quello che è certo è che, almeno qui, Gaby, l’unico protagonista maschile, alla resa dei conti fa la sua bella fatica a dare un senso a se stesso…o alla propria maschera?

(Marina De Rogatis)

Catherine Deneuve e Fanny Ardant

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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