Non ti muovere
(Italia 2004) di Sergio Castellitto
con Sergio Castellitto, Claudia Gerini, Penelope Cruz
Non ti muovere Angela, hai il cranio allagato
di sangue perché hai
Ostentato il tuo essere già grande e
non hai allacciato il casco.
Non ti muovere Ada, stai vicino alla mia unica
figlia, salvala.
Timoteo non ti muovere, non puoi operarla tu,
sei suo padre.
Italia non ti muovere, lasciati guardare, non
portarla via con te, aiutala.
Mandami un segno, dimmi che non è giunto
il momento, ha solo 15 anni
Oppure dovrà scontare lei tutto il male
che ti ho fatto, tutto il male che ho fatto alle donne della mia vita.
Un giorno ci rincontreremo, amore mio. Se vuoi,
ti raggiungo io perché
Voglio trovare "un senso" (grazie
Vasco per il pezzo inedito donato al film) a questa storia e non
ci sono mai riuscito.
Elsa non ti muovere, non piangere, tanto non
ti lascerò, sono un fallito.
Ricordi affiorano improvvisamente come tutto
fosse accaduto ieri. Rabbia
E rimorsi mi schiacciano; "io non so
le persone quando muoiono dove vanno, ma di sicuro so dove restano...chi
ti ama c'è sempre, c'è prima di te, c'è prima di
conoscerti".
Sergio Castellitto è più convincente
come attore che come regista, o, forse, qui gli gioca un brutto scherzo
il rispetto pedissequo di un testo che è di un'autrice a lui non
indifferente (Margaret Mazzantini che appare anche in un cameo).
Il film piacerà più a quanti hanno letto il romanzo che
vi ritroveranno (questo sì) le sensazioni suscitate dalla lettura
(tutta d'un fiato) delle quasi trecento pagine che a chi del libro conosce
solo la copertina. Questi, tra uno sbadiglio e l'altro, apprezzerà
una colonna sonora eighties molto cheap (Amori
di Toto Cutugno e The Final Countdown degli
Europe) ed una performance sofferta della Cruz che sembra
essere (non interpretare) Italia.
(Letizia Gallone)
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