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Nave
fantasma (Usa 2002) di Steve
Beck con Gabriel Byrne, Julianna Margulies, Desmond Harrington, Isahia
Washington
Siamo nel 1962, il transatlantico
italiano Antonia Graza naviga tranquillo nel mare di Bering.
A bordo, i passeggeri danzano sulle note di Senza fine eseguita
da un'avvenente cantante strizzata in un abito alla Jessica Rabbit
(è Francesca Rettondini: l'ex di Alberto Castagna
nonché interprete di un mitico T'amo e t'amerò
di Ninì Grassia col neomelodico Luciano Caldore.
Allora perché ha un accento americano: sensa fine, tciu trascini
la nosctra vitcia), ma qualcuno provoca un incidente. Ed è
la strage. Terza pellicola prodotta dalla Dark Castle di Joel
Silver e Robert Zemeckis, ma prima a non essere un remake di
William Castle (dopo Il mistero della casa sulla collina
e I tredici spettri e prima dell'attesissimo Gothika,
esordio americano di Mathieu Kassovitz scritto dal Sebastian
Gutierrez di Judas Kiss), Nave fantasma
è un'umida ghost story dove il relitto di una nave si
sostituisce alla casa infestata. Abbastanza simpatico, anche se, fatta
eccezione per la cruenta sequenza iniziale, poco spinto sul piano dello
splatter.
(Rosario
Gallone)
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