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Montecristo
(Usa 2002) di Kevin Reynolds con Jim Caviezel,
Guy Pearce, Dagmara Dominczyck, Richard Harris
Sono tra quelli che ha difeso
Reynolds anche dopo (e, forse, a causa) del flop di Waterworld,
uno dei migliori film d'avventura degli anni '90. Ma tant'è! La
cospirazione critica contro Costner (il quale, ora, sì che
non azzecca un film!) ha travolto pure lui. Conseguenza: il fugace passaggio
dei suoi lavori sul grande schermo (tra cui un sottovalutato Codice
187). Montecristo ha potuto usufruire di un battage
pubblicitario di sicuro meno pavido (il classico di Dumas conserva
tutto il suo fascino), ma sconta una storia praticamente conosciuta da
tutti ed una direzione meno spavalda del solito. Tanto che restano da
ricordare solo un brevissimo e notturno duello all'arma bianca nel salone
di, e la performance di Guy Pearce nei panni dell'amico/nemico.
A lui la battutta più felice del copione: "Tu sei un plebeo
ed io non posso permettermi di invidiarti".
(Rosario
Gallone)
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