Malena (Italia 2000) di Giuseppe Tornatore con Monica Bellucci, Giuseppe Sulfaro

Mio personale culto dell'anno, del secolo, del millennio. Il regista, che più odio, in assoluto, è riuscito a regalarmi il film che, da anni, avevo voglia di vedere. O meglio, rivedere! E sì, perché tutti si sono accorti che Malena non è altro che un meraviglioso cocktail di già visto, dal meglio dell'erotico alto (Matarazzo e Fellini), medio (Samperi, altro mio mito assoluto) e basso, bassissimo (commediacce e sicilianeincalore movies). Grandioso, completamente finto ed irreale, riempito dal corpo e dal volto più bello che il cinema italiano contemporaneo abbia, Monica Bellucci (le sue labbrone a tutto schermo sono da infarto, come quelle delle vecchie dive del cinema italiano che fu). Eccezionale. Girato quasi tutto in Marocco, perché, in Sicilia, la Sicilia che piace a Tornatore (ed ai compratori americani) non esiste più, o non è mai esistita. Scene da ricordare: quella del bordello dove il ragazzino vede la Bellucci in pose sconce, ovunque; quella del limone (ehm! mmmmhhh! wow! yeah!); il finale dreyerano (Giovanna d'Arco is back). Grandioso, folle, completamente lontano (forse) dalle intenzioni del suo autore.

(L.E. e lui solo -Ndr)