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Luce dei miei occhi (Italia 2001) di Giuseppe Piccioni. Con Luigi Lo Cascio,
Sandra Ceccarelli, Silvio Orlando, BarbaraValente,Toni Bertorelli, Paolo Pierobon, Mauro Marino, Riccardo Zinna

Antonio è un sognatore, legge romanzi di fantascienza e vive sentendosi un alieno, o meglio, un terrestre finito per errore in un altro mondo. Per vivere fa l'autista. Maria è una ragazza madre, ha un negozio di surgelati: i problemi economici e la paura di perdere l'affidamento della figlia la tengono molto lontana dai sogni. Antonio se ne innamora.

Un film bellissimo, emozionante, wendersiano nel senso buono del termine, ovvero dominato dal fascino della visione. In questo senso vanno interpretate le soggettive fluttuanti di Antonio, che, mentre guida per una Roma blu come la tristezza (grande la fotografia realistica, ma inquietantemente innaturale di Arnaldo Catinari), parla di sè come di un alieno in un mondo ostile. Un film, cosa rara nell'attuale panorama italiano, con una precisa, strenuamente difesa in ogni sequenza, idea di cinema.
I due protagonisti, entrambi vincitori, con merito, della coppa volpi a Venezia, sono tra i corpi profilmici più affascinanti visti al cinema di recente, e ciò permette loro di sostenere lunghissimi primi piani, che, se dedicati ad altri attori, risulterebbero estenuanti e per questi e per il pubblico.
Non ci sembra di esagerare se affermiamo che, solo con le loro espressioni, i movimenti dei loro occhi, delle loro bocche, Sandra Ceccarelli, intensissima (una bellezza fuori dal mondo) e Luigi Lo Cascio fanno cinema (ricordate il discorso di Robert De Niro-Irving Thalberg in The Last Tycoon ?)
Che dire poi della poetica, pura, difficile idea dell'amore che sostiene il plot? per qualcuno sarà melassa, ma per costoro, probabilmente, anche In the mood for love, forse, è inaccettabile melassa.

(G.F.)

sandra ceccarelli

luce dei miei occhi

luce dei miei occhi

Sandra Ceccarelli, una promessa del cinema italiano.

 













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