|
|
|
Looney Tunes: Back in Action
(Usa 2003) di Joe Dante con Brendan Fraser, Jenna Elfman, Steve Martin,
Joan Cusack, Timothy Dalton, Bugs Bunny, Daffy Duck @#crash<<sdeng!!!?##
Daffy Duck, Bugs Bunny
A dispetto del suo cognome, Joe Dante, fin
dai suoi esordi, ci ha guidati nel Limbo della fantascienza e dellhorror
di serie B, dove nulla è impossibile (che dei piraña mutanti
invadano un piccolo centro; che degli animaletti di origine cinese possano
trasformarsi, con un semplice pasto dopo mezzanotte, in folletti dispettosi;
che dei soldatini-giocattolo si animino pronti ad attaccare chiunque sia
loro nemico). Ne è appassionato, prima che esperto, e la sua mania
traspare da ogni fotogramma ipercitazionista di una sua qualsiasi fatica
(con maggior tracotanza postmoderna, però, in Gremlins 2
- La nuova stirpe ed in questo suo ultimo lavoro). Looney
Tunes: Back in Action è un sequel che rimette le cose a
posto. Quelle che, in onore di Michael Jordan, avevano perso ogni
connotazione dorigine in Space Jam (citato al termine,
quando, in uno dei suoi smascheramenti, il boss dellACME diventa
proprio il campione di basket che dice: Facciamo una partita?).
Bugs Bunny torna ad essere quel pezzo di m
di un coniglio
che non perde occasione per far emergere la sua scaltrezza, Duffy
è il papero invidioso ed isterico che tutti abbiamo imparato a
conoscere. Contro di loro (e contro gli umani che li affiancano: Brendan
Fraser nei panni di DJ Drake, addetto alla sicurezza degli Studios
e controfigura del presuntuoso
Brendan Fraser; Jenna Elfman
in quelli di Kate, executive in difficoltà) saranno inviati i vari
Yosemite Sam, Will E. Coyote, Taddeo, Marvin il
marziano in una sarabanda di avventure che condurrà i protagonisti
da Las Vegas al deserto nellArea 52 (Area 51 sarebbe uninvenzione
del governo per distogliere lattenzione dal vero nome dei laboratori
in cui si studiano gli alieni) dove, tra gli altri, incontrano Robby
il Robot (da Il pianeta proibito), Kevin McCarthy con un baccellone
(da Linvasione degli ultracorpi) e la scienziata Joan
Cusack il cui nome in codice è Mamma (ricordate il telefilm
Agente speciale?), a Parigi dove si svolge la sequenza-capolavoro
del film (Bunny e Duffy, inseguiti da Taddeo nel Louvre, passano da un
quadro allaltro diventandone, di volta in volta, parte integrante,
fino a liberarsi del segugio grazie allingresso in unopera
divisionista), alla giungla e su su fino allo spazio. Alluscita
di questo Luna Park, capirete di esservi trovati al cospetto di un vero
e proprio artista. Come conviene ad uno che porta quel cognome!
(Rosario Gallone)
|
|
|
|
|