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The Libertine (Gb 2004) di Laurence Dunmore con Johnny Depp, Samantha Morton, John Malkovich, Rosamund Pike

"Io sono John Wilmot, il secondo conte di Rochester, e non ho nessuna intenzione di piacervi". Bella forza! Sei Johnny Depp, c'hai fans in tutto il mondo disposti a seguirti in ogni avventura cinematografica. E, poi, diciamoci la verità, alla fine un po' ti interessa ("Adesso vi piaccio? chiede nell'epilogo quello che, a tutti gli effetti, è l'ombra di Wilmot). Diverso è il discorso per l'esordiente Laurence Dunmore. Lui sì che non batte la facile strada della trasgressione patinata. Al contrario: la Londra di The Libertine è sporca, fangosa, abitata da relitti fisici o morali; i dialoghi non suggeriscono, esplicitano ("preferirei che mi venissi in faccia piuttosto che darmi questa ambascia"); l'eros "è" tanatos e la fotografia tende ad un grigio-lapide. Insomma, Depp si conferma attore versatile per nulla guidato, nelle sue scelte artistiche, dai gusti del pubblico e Laurence Dunmore si rivela un promettente esordiente.

(Rosario Gallone)

 

John Wilmot

 

 

 

 

 

 

 

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