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Kissing
Jessica Stein (Usa 2001) di
Charles-Herman Wurmfeld con Jennifer Westfeldt, Heather Juergensen, Josh
Meyers, Jackie Hoffman
Meglio tenere
il piede in 2 scarpe. Mentre tenta, da regista, la strada del blockbuster
(con il fiato corto, a giudicare dai risultati di The Bourne Identity),
Doug Liman produce (con Eden Wurmfeld, sorella di Charles-Herman,
nonché produttrice dell'esordio di Liman, Swingers)
un tipico prodotto Sundance. Non si sa mai. Buon per lui che, al
di là di ogni calcolo, Kissing Jessica Stein si discosti,
nel giro di 20 minuti, dal modello alleniano di humour ebraico (una delle
locandine, poi, ricorda quella di Una donna tutta sola di
Mazursky) per assurgere a divertentissimo (e non banale) bildungsroman
sessuale. Uno sguardo serio, non scontato, sull'omosessualità (anche
i gay hanno pregiudizi sugli etero), specie quella femminile (il dialogo
a 4 nel bar durante il quale i 2 uomini spiegano perché due lesbiche
sono eccitanti). Le due protagoniste, autrici anche del testo teatrale
da cui il film è tratto, forti delle numerose repliche recitate,
sfoderano un'invidiabile affiatamento che (è superfluo dirlo) è
la ciliegina su una torta di per sé già gustosa.
(Rosario
Gallone)
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