HOME-PAGE

The Interpreter (Usa/Gb/Francia 2005) di Sidney Pollack con Nicole Kidman, Sean Penn, Catherine Keener, Yvan Attal

Rischia di passare alla storia solo ed unicamente perché avrebbe potuto essere il primo film a poter essere visto su un telefonino (una controversia con le sale ha fatto abortire il progetto della 3), mentre meriterebbe di essere ricordato in quanto ritorno di Sidney Pollack alla regia di un thriller, dopo i deludenti Sabrina e Destini incrociati. Un ritorno alle atmosfere che gli sono più congeniali, perché il thriller di Pollack conserva un che di paranoia molto seventies (lo stesso valga per Il socio, suo ultimo thriller del secondo millennio) e, ancor di più, se la location è una sorta di "frontiera" per i cineasti (il Palazzo delle Nazioni Unite che mai, finora, si era aperto ad una troupe cinematografica costringendo le produzioni a costose ricostruzioni in teatri di posa) ed è il crocevia dei nuovi intrighi della politica e della guerra. Il mestiere della Kidman/Silvia Broome non è poi molto diverso da quello di Redford/Joseph Turner de I tre giorni del condor: quello, analista CIA, decodificava normali libri dietro cui si celavano messaggi cifrati per spie, lei interpreta lingue lontane che possono essere usate per complottare indisturbati. Interpreti azzeccatissimi, storia d'amore accennata, ma, fortunatamente, non consumata ed una sequenza d'inseguimento come non se ne vedevano da tempo. La classe n'est pas d'eau.

(Rosario Gallone)

 

Nicole Kidman

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

<back>