In linea con l'assassino(Usa 2001) di Joel Schumacher con Colin Farrell, Radha Mitchell, Forest Whitaker, Katie Holmes Ci devon aver creduto in pochi dallinizio
nel plot di In linea con lassassino. Lidea di quel geniaccio
di Larry Cohen (Baby Killer, Black Caesar -
Il padrino nero, The Stuff - Il gelato che uccide)
ha girato negli Studios da ventanni. Nel frattempo le cabine telefoniche
sono diventate obsolete (di qui il prologo chiarificatore) ed il progetto
è passato di mano in mano fino a giungere a Joel Schumacher
che, dopo la rinuncia, tra gli altri, di Jim Carrey, sceglie, come
protagonista, Colin Farrell, appena conosciuto sul set di Tigerland.
Pronto per il 15 novembre 2002, Phone Booth viene posticipato
al 4 aprile 2003 a causa della vicenda dei cecchini del Maryland. Sulla
carta unidea interessante (unità di tempo, luogo ed azione
in una cabina telefonica: i Tedeschi lo chiamerebbero Telefonzellespiele),
girato, però, in economia (in 19 giorni con più telecamere
puntate sul centro dellazione) più per mancanza di fiducia
dei finanziatori che per necessità autoriali. Schumacher
non disdegna la ricca macchina produttiva, né questo poteva considerarsi
un progetto personale da girare comunque, anzi si prestava ad una realizzazione
mainstream. Invece, lo splitscreen mai così fuori luogo
e gli attori eccessivamente gigioni hanno fatto sì che si sputtanasse
tutto in 76 minuti. Certo un bel contributo lo hanno dato anche gli sceneggiatori.
Sarebbe stato bello lasciare la figura del cecchino nel mistero piuttosto
che farne una sorta di Cupido moralista un tantino spiccio nei metodi. (Rosario Gallone)
|
|||||||||||||||||