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I cavalieri che fecero l'impresa (Italia 2001) di Pupi Avati con Edward Furlong, Raoul Bova, Marco Leonardi, Carlo Delle Piane, F.Murray Abraham


Avati ha un gran senso dello spettacolo. Quando abbandona la nostalgia per avventurarsi nel territorio del cinema di genere, riesce sempre "nell'impresa", sia che si tratti di creare tensione (La casa dalle finestre che ridono, Zeder, L'arcano incantatore) sia che si cimenti con l'avventura di stampo medioevale (Magnificat).
Anche in quest'ultimo lavoro, Avati, grazie ad un cospicuo budget, non lesina sulla spettacolarità: scene di massa, effetti speciali efficaci nel restituire la crudezza dei combattimenti (nasi recisi, viscere che fuoriescono dal ventre). Purtroppo, non giovano al film una discontinua resa psicologica dei personaggi ed un'eccessiva lunghezza.
Da invidiosi, quali siamo, ci dispiace dire che Bova, oltre che bello, sta diventando pure bravo. Il nome del suo personaggio, però, sembra uno scherzo: Giacomo di Alto Giovanni.

(R.G.)

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