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Harry,
un amico vero (Francia 2000) di Dominick Moll con
Laurent Lucas, Sergi Lopez, Mathilde Seigner, Sophie Guillemin
"Il thriller che vi farà
stare meglio" recita lo slogan di lancio. Diegeticamente corretto.
Gioca di rimandi, Moll, alla sua opera seconda (la prima,
Intimitè, era tratta da Sartre): i titoli di testa
sono presi di peso da Funny Games di Michael Haneke.
In entrambi i film ci sono delle famiglie in viaggio per una vacanza,
ma, mentre quella austriaca è ricca e serena (e sarà devastata
dall'irruzione degli psicopatici), quella francese è borghese,
scontenta, frustrata (e sarà aiutata da Harry che "li farà
stare meglio"). E' tutto là il nodo: i folli hanekiani
entrano in una casa per distruggerla, insieme con i suoi abitanti; Harry
si insinua, ma non può che costruire (il nucleo familiare è
ai limiti dello sfascio, la "seconda casa" è un rudere
da completare), agire a buon fine. E, grazie a lui, la storia avrà
una "buona fine".
Si rivedono con piacere il Sergi Lopez de Una relazione privata
e la Sophie Guillemin de La noia. La pellicola, in
concorso a Cannes 2000, è distribuita dalla Keyfilm, la
casa di distribuzione fondata da Kermit Smith, recentemente scomparso,
ed è a lui dedicata.
(R.G.)
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