Gothika

(Usa 2003) di Mathieu Kassovitz con Halle Berry, Penélope Cruz, Robert Downey jr.

La Castle Rock di Zemeckis e Silver non fa onore al regista cui è intitolata (il re del B-movie William Castle), lanciandosi, dopo alterne produzioni minori (il pregevole Il mistero della casa sulla collina seguiti dagli appena accettabili Tredici spettri e Ghost Ship), in un megaprogetto affidato alla mano europea di Mathieu Kassovitz, che, forse, avrebbe dovuto garantire l’autorialità del prodotto. Il regista de L’odio, però, ha già dimostrato di essere più un abilissimo mestierante che un auteur. Abilità che conferma anche al timone di questo pessimo horror il cui difetto principale è il copione. Scritto dal Sebastian Gutierrez, già distintosi per la regia del tardo tarantiniano Judas Kiss, quello di Gothika è un “meltin plot” che mescola (male) The Ring, Le verità nascoste, La figlia del generale (questa è una mia intuizione e me ne assumo le responsabilità) e l’approssimazione degli intrecci thriller di James Patterson. Il punto è che la mia opinione sulla storia deve essere stato condiviso dal cast, visto che nessuno degli interpreti sembra convinto di quello che sta facendo. Ed allora…perché?

(Rosario Gallone)