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I giorni dell'abbandono (Italia 2005) di Roberto Faenza con Margherita Buy, Luca Zingaretti, Goran Bregovic

Il thriller dell'anima è definizione alquanto abusata, ma, forse, nel caso dell'ultimo film di Roberto Faenza, decisamente confacente. I giorni dell'abbandono, tratto dall'omonimo romanzo di Elena Ferrante (l'autrice de L'amore molesto), un thriller lo è: con un assassinio (di un amore, di un matrimonio), un indagine (chi è l'altra?), un inseguimento, una vendetta, un regolamento di conti. Ed il regista riesce anche a restituire atmosfere thriller, ma incorre in alcuni eccessi: di esibizione tecnica (perché la soggettiva di un ramarro?), di strisciante poeticismo del Guerra deteriore (quello, per inetenderci, di Bibo per sempre dove c'era un barbone/filosofo interpretato da Luis Sepùlveda). Fortunatamente, però, le prove degli attori (fatta eccezione per uno "spaesato" Bregovic) sono davvero maiuscole.

(Rosario Gallone)

 

Margherita Buy

 

 

 

 

 

 

 

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