HOME-PAGE

Galaxy Quest (Usa 1999) di Dean Parisot con Tim Allen, Sigourney Weaver, Alan Rickman, Tony Shaloub


Con tutti i trekkies sparsi per l'Italia, non si riesce a capire perché questo film non abbia avuto l'attenzione che meritava. E' vero che un po' li prende in giro, soprattutto nella parte iniziale (i fans presenti alla convention sono dipinti come dei decerebrati che parlano e ragionano come se si trovassero davvero su di un'astronave), ma è altrettanto vero che alcuni di questi (tra i più giovani, of course! c'è sempre Spielberg dietro l'operazione) aiutano i protagonisti a tornare sulla Terra. E già! Perchè il cast del serial televisivo Galaxy Quest sarà chiamato dai Termiani, extraterrestri di una purezza e di un'ingenuità commoventi (non a caso hanno intercettato le puntate della serie e le hanno scambiate per documenti storici), ad aiutarli nella lotta contro il cattivo Sarris. Con esiti, dapprima esilaranti, e poi più che positivi. Galaxy Quest è genuinamente divertente nonché molto arguto nel tratteggiare l'eterogeneo equipaggio (Alan Rickman, nel ruolo dell'attore shakespeariano costretto a recitare battute improbabili, è imperdibile; Sigourney Weaver sembra divertirsi molto nei panni dell'attrice il cui personaggio non fa che ripetere le parole del computer, con sua somma frustrazione), senza, peraltro, rinunciare all'efficacia spettacolare (gli effetti curati dal premio Oscar Stan Winston; la colonna sonora di David Newman, che riprende, quasi nota per nota, quella composta da Alexander Courage per Star Trek). In più, come in ogni produzione spielberghiana che si rispetti, non mancano gli spunti di riflessione tutt'altro che banali: la confusione tra realtà e finzione, l'importanza del mito e la necessità (specie per i ragazzi) di credere in qualcosa, l'assuefazione agli fx (quando Sarris, all'arrivo sulla Terra, viene eliminato con un'autentica pistola laser e scompare nel nulla, il pubblico della reunion applaude entusiasta).

(R.G.)

 

 

 

 

<back>