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Fragile (Spagna 2005) di Jaume Balaguerò con Calista Flockhart, Richard Roxburgh, Elena Anaya

Verrà un giorno in cui la Filmax di Julio Fernàndez avrà un suo posto (non postaccio) nelle storie del cinema horror. Perché la coerenza con la quale asfalta la strada iberica al cinema di genere ha dell'anacronistico, essendo difficile, oggi in Europa, parlare di una Factory. Quella Fantastic, creata da Fernàndez insieme con Brian Yuzna, non ha prodotto sempre lavori di buona fattura (Arachnid di Jack Sholder e lo stesso Faust di Yuzna sono piuttosto desolanti), ma le pellicole di Balaguerò (che sta alla Fantastic Factory come Terence Fisher stava alla Hammer) sono sempre girate con discreto ritmo ed efficace suspense. Facile fare dell'ironia su di una trama esile quanto il suo titolo, ma in fondo Fragile funziona, compreso il colpo di scena finale (solitamente il punto debole del buon Jaume) cui, forse, avrebbe giovato una più decisa presa di distanza dal modello trendy del j-horror.

(Rosario Gallone)

 

Calista Flockhart

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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