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Faccia a
faccia (Usa 2000) di Jon Turteltaub con Bruce Willis, Spencer
Breslin, Lily Tomlin
Turteltaub appartiene
a quella schiera di mestieranti che realizzano buoni (o cattivi) film
se hanno buoni (o cattivi) copioni. Insomma, il loro apporto è
minimo. I suoi migliori lavori sono Quattro sotto zero (storia
vera della prima squadra giamaicana di bob a quattro, che partecipò
alle Olimpiadi di Calgary nel 1988; praticamente quella dello spot
di un'automobile di produzione italiana) e Un amore tutto suo.
Faccia a faccia appartiene alla lista dei peggiori (insieme
con Phenomenon e Istinct), perché è
noioso, scontato, ed arriva tardi, finanche in questa stagione (sono già
passati nelle sale The Family Man e Sweet November),
nella corsa alla stigmatizzazione della solitudine dello yuppie.
Uniche frecce al suo arco sono un Bruce Willis che, pur cambiando
solo vestito e parrucchino (e non espressione), risulta convincente sia
nei panni del mafioso pentito, sia in quelli di supereroe suo malgrado,
sia quando interpreta un consulente di immagine in crisi; ed un bambino,
una volta tanto, simpatico.
Il cui intercalare, però, è, a dir poco, blascemo:
santa puzzola (!).
(R.G.)
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