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Doom (Usa/Repubblica Ceca 2005) di Andrzej Bartkowiak con The Rock, Karl Urban, Rosamunde Pike, Dexter Fletcher

In principio fu Wolfstein, poi venne Doom e lo "sparatutto in soggettiva" esplose nel mondo dei videogame. Come risolvere l'annoso problema dell'adattamento di un videogame per il grande schermo quando l'originale è così fortemente caratterizzato da una figura retorica audiovisiva quale la soggettiva? Di certo, difficilmente, ragion per cui ci son voluti 13 anni perché la pellicola tratta dal videogioco dell' ID software approdasse sul grande schermo. Un autore coraggioso e controcorrente dietro la m.d.p. avrebbe tentato la strada estrema (e probabilmente fallimentare quanto ad appeal sul grande pubblico) della trasposizione fedele: soggettiva perpetua per il gioco, idem per il film. Apriti cielo! Fortunatamente (non si sa per chi, visto che comunque il film è stato un flop) è arrivato Bartkowiak che gira in soggettiva non più di 5-6 minuti (quelli che vedono John Grimm rialzarsi dopo un'iniezione "corroborante"), mentre per il resto si affida al repertorio dei vari Resident Evil o Alien nel suo crossover con Predator, complice anche uno script che saccheggia in quella direzione.

 

(Rosario Gallone)

 

Wolfstein

scuola di cinema Pigrecoemme Napoli

Scuola di Cinema Pigrecoemme

 

 

 

 

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