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Domani andrà
meglio (Francia 2000) di Jeanne Labrune
con Isabelle Carré, Nathalie Baye, Jeanne Balibar, Sophie Guillemin
Il godibile Il gusto
degli altri che ha circolato, con discreto seguito, nelle sale
italiane, durante la stagione 2000/2001, ha generato l'inevitabile effetto
traino. Che, però, sembra aver colpito solo i distributori, convinti
di sfruttare il successo del film della Jaoui, recuperando un'opera
simile. Bene ha fatto il pubblico ad ignorare questo Domani andrà
meglio il cui intreccio (dipanantesi a partire da un telo di
plastica in cui avvolgere un mobile antico) è così irritante,
nella sua sterile riproposizione dei soliti tic e delle solite nevrosi
della borghesia parigina (con un tocco di accademico allenismo),
da ingenerare il sospetto che l'ondata reazionaria piovuta, apparentemente,
sul cinema d'oltralpe (Rohmer compreso) sia la legittima ribellione
a questa conciliante satira. A pensarci bene, sono gli stessi difetti
che Gianni Canova rimproverava proprio a Il gusto degli altri,
ma, in fondo, quella almeno era un'operazione riuscita, mentre questa
mostra i rivoli di saliva con cui è tenuta.
(Rosario
Gallone)
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