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Le divorce
(Usa/Francia 2003) di James
Ivory con Kate Hudson, Naomi Watts, Thierry Lermitte, Jean-Marc Barr,
Leslie Caron, Sam Waterston, Stockhard Channing, Matthew Modine, Glenn
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Sorvolando sulla volgarità della locandina
utilizzata per la fascetta del DVD (una torre Eiffell piazzata
fallicamente tra due meloni femminili stretti in un vestito
aderente), non ho nullaltro da dire se non che ci troviamo di fronte
al solito James Ivory alle prese con un copione della solita Ruth
Prawer Jhabvala tradotto nel solito film con solito cast stellare
con inquadrature che difficilmente si avvicinano oltre il piano americano.
Non si tratta di una fredda notazione tecnica, ma di una precisa scelta
registica che tradisce il sentimento del director nei confronti della
storia narrata. Ricordate con quanta maestria Ivory riuscì
a raccontare il mondo interiore di un maggiordomo in Quel che resta
del giorno? Ecco, qui si tiene sempre a distanza di sicurezza
per non rivelare la programmaticità dellintera operazione.
Una poetessa americana a Parigi viene abbandonata dal marito e
raggiunta dalla sorella che stringe una doppia relazione con un contestatore
ed un conservatore, il quale ultimo è fratello della suocera della
prima ed è stato amante di una scrittrice statunitense in trasferta
nonché datrice di lavoro della seconda (sorella)
e così
via tra colpi di scena telefonati, notazioni di costume stereotipate (i
Francesi non parlano mai di soldi a tavola, sono amanti perfetti
ma volubili) e caratterizzazioni da operetta (il marito geloso interpretato
da Matthew Modine). Forse
dimenticavo
la novità
è che lambientazione è contemporanea.
(Rosario Gallone)
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