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Danni collaterali
(Usa 2001) di Andrew Davis con Arnold Schwarzenegger,
Francesca Neri, Elias Koteas, John Turturro, John Leguizamo
L'analogia
con l'attentato alle Twin Towers rischia di spostare l'atrtenzione
su un problema diverso da quello che realmente conta nel caso di un action
come questo: il divertimento. Danni collaterali nasconde,
dietro una sventagliata (quanto casuale) preveggenza, la totale povertà
di idee degli sceneggiatori, l'incapacità di Davis (sopravvalutato
fin dai tempi de Il fuggitivo) di imprimere un ritmo decente
alla vicenda, l'assenza di ironia ed il risibile registro drammatico di
Schwarzy. Ci si è chiesti, all'indomani dell'11 settembre
2001, quali sarebbero state le conseguenze di quella tragedia sull'immaginario
e sul cinema in particolare. Ecco la risposta: dopo un rispettoso periodo
di lutto, Hollywood torna quella di prima e cioè l'industria
pronta a sfruttare qualsiasi cosa pur di pubblicizzare un proprio prodotto.
Irritante Francesca Neri, che, come un po' tutti gli attori italiani,
fa la schizzinosa quando si tratta di lavorare nel proprio paese, ma si
imbarca in qualsiasi stronzata proposta dagli Americani (e qui non si
sottrae a niente, compresa l'implausibile resurrezione del villain
che non sorprende più nessuno).
(Rosario
Gallone)
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