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D-Tox
(Usa 2001) di Jim Gillespie con Sylvester Stallone,
Kris Kristofferson, Charles S.Dutton, Robert Patrick
Si sa per certo che Stallone
e Schwarzenegger, non confortati dagli incassi, hanno rinunciato
anzitempo alla loro avventura nella commedia. Scelta che andrebbe rivista
alla luce dei numerosi flop mietuti anche nel versante serio dell'action.
E' meglio far ridere premeditatamente che involontariamente. Danni
collaterali e D-Tox sono due capolavori del ridicolo:
il primo su tutti i fronti, il secondo a causa di un copione stupidissimo
e di una spassosa interpretazione di Sylvester (la sua espressione
di dolore, alla morte della compagna, gareggia, in un ideale duello a
colpi di bietola, con quella analoga di Schwarzy dopo l'assassinio
della moglie e del figlio). Peccato, in quanto Gillespie (So
cosa hai fatto) ce la mette tutta per rendere quantomeno guardabile
una storia piena di buchi (quali sono le motivazioni del serial killer
e perché ce l'ha con il protagonista?). Ma non basta una suggestiva
location sui ghiacci (La cosa) e belle sequenze sui
sentieri innevati (Shining) per fare un buon thriller.
(Rosario
Gallone)
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