|
|
|
Cuori in
Atlantide (Usa 2001) di Scott Hicks
con Anthony Hopkins, Hope Davis, Anton Yelchin, Mika Boorem, David Morse
Lo hanno già detto in
molti, ma perché non ripetersi se è vero? L'incontro tra
il regista di Shine e l'autore di Shining
non ha prodotto le scintille che ci si poteva aspettare. Stranamente,
perché, in fondo, Hicks si è scelto uno dei romanzi
kinghiani più adatto alle sue corde (siamo dalle parti di
Stand by me - Ricordo di un'estate, per intenderci) e l'adattamento
è stato curato da quel William Goldman già apprezzato
artefice della trasposizione di Misery. Forse, però,
a pensarci bene è proprio questo che non funziona: re Stephen
sforna un testo piuttosto risaputo (la fine dell'infanzia, la luccicanza,
l'intrigo - non a caso manovrato dagli uomini neri/baubau -, il
padre assente); regista e sceneggiatore si adeguano routineggiando
alla grande; lo spettatore è in grado di anticipare la trama in
ogno suo risvolto. Risultato: una discreta noia ben fotografata dallo
scomparso Piotr Sobicinski (cui la pellicola è dedicata).
(Rosario
Gallone)
|
|
|
|
|