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Il
corvo 3 - Salvation (Usa 2000)
di Bharrat Nalluri con Eric Mabius, Kirsten Dunst, William Atherton, Fred
Ward
Non si capisce a chi (o cosa)
si dovrebbe riferire il sottotitolo (Salvation) di questo
terzo capitolo cinematografico de Il corvo.
Certo, non al protagonista, Eric Mabius, che esce male finanche
dal confronto con il secondo "corvo", Vincent Perez.
Non ai nomi importanti coinvolti nell'operazione (Kirsten Dunst,
evidentemente ricattata per prendere parte a questo abominio; William
Atherton che, nel film, si fa suicidare pur di non continuare ad esserci;
Fred Ward: in assoluto il vilain più desolante della
storia dell'horror e del thriller, che, non si capisce perché,
si infila, in una cicatrice che ha sul braccio, dei pezzi di ferro tanto
simili a viti da fabbro).
Non al regista che non pensa minimamente di allontanarsi dall'estetica
dei videoclip.
Non a James O' Barr, creatore dell'omonimo personaggio a fumetti,
il quale vede dilapidare il credito, ottenuto grazie al riuscito primo
episodio (di Alex Proyas, con lo sfortunato Brandon Lee),
a causa della sterile serialità (il vendicatore dark è
protagonista anche di una serie televisiva, con il volto di Mark Dacascos).
Non agli spettatori, che per salvarsi, dovrebbero, invece, cambiare strada
in tempo, prima di perdere ogni speranza, una volta entrati nella sala
in cui si proietta.
(R.G.)
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